di Tommaso Esposito
Tre meriti di sicuro ha avuto questa prima edizione di OFF 2016 l’acronimo che sta per Ottaviano Food Festival.
1. ha saputo coniugare le tradizioni locali con la gastronomia evitando il rischio di essere una sagra di paese e soprattutto individuando anche uno scopo umanitario (i proventi della cena di gala sono andati in beneficenza);
2. ha messo in rete una serie di energie istituzionali e imprenditoriali private che condotte sapientemente a regime possono trasformare il vesuviano e renderlo interessante oltre gli stretti confini regionali anche dal punto di vista turistico ed economico;
3. ha saputo coniugare a un buon livello, altissimo per un’esperienza appena nata, l’anima pop e l’anima colta che da sempre governano i sentimenti in cucina e a tavola.
Questo si è verificato giacché la filiera degli enti e degli sponsor ha risposto prontamente.
Ricordiamoli per dovere di cronaca partendo al Comune di Ottaviano con il Sindaco in primo luogo Luca Capasso, l’assessore al Turismo Aniello Saviano; il neo designato Presidente dell’ente Parco del Vesuvio, Agostino Casillo; il Preside dell’Istituto Alberghiero De’ Medici Gennaro Pascale.
Poi le aziende Electrolux, Broggi, Villeroy& Boch, Acqua panna-S. Pellegrino, HQF, Auricchio, Bifulco, Casolaro, Mignon, Istituto paritario Luigi Stefanini, Istituti scolastici Jervolino, Il Camice, Il frantoio di Serra Ventosa, Ambrosio, Pathos ed Eccellenze Campane.
Il luogo scelto si è prestato bene alla realizzazione degli eventi programmati, soprattutto con i taste club affidati agli chef campani che hanno partecipato: Luigi Salomone (Piazzetta Milù) – Antonio Putignano (La Botte di Ferro) – Toshiyuki Hirasawa (Marshall) – Gioacchino Nocera (Giardino degli Esperidi) – Gianluca D’Agostino (Veritas) – Fabio Ometo (Kanathé eventi) – Antonio Tecchia (Tenuta Leone) – Raffaele Cardillo (Ristorantino dell’avvocato) – Giuseppe Tarantino (Royal Carlton) – Salvatore Accietto (Le tre arcate) – Lorenzo Pascarella (Osteria Luna Rossa) – Matteo Cardamone (Osteria Mediterranea seta stazione) – Davide Silvestro (Osteria del Gallo e della Volpe) – Giovanni Arvonio (Taverna del principe) – Paolo De Gregorio (Lo stuzzichino) – Antonio Arfè (Gastronomia Arfè) – Antonio Elogiato (Elogiato) – Michele Mazzola (Aqu e’ sale) – Arturo Fusco e Giacomo Luongo (Villa Lucrezio) – Matteo Sangiovanni (Hotel Savoy Beach) – Gioacchino (Francesco) Vorraro Braceria Bifulco.
Lo show cooking allestito su un palco super tecnologico ha fatto conoscere dal vivo gli chef stellati: Nino Di Costanzo, Paolo Barrale, Vincenzo Guarino, Paolo Gramaglia, Moreno Cedroni, Davide Scabin.
Un pubblico attento e numeroso non si è perso una battuta delle presentazioni che in alcuni momenti hanno suscitato particolare interesse ed entusiasmo.
Il merito va poi riconosciuto alla capacità organizzativa e allo spirito d’iniziativa di Alfonso Crisci lo chef di Taverna Vesuviana che si è fatto carico di coordinare tutti gli eventi dal punto di vista tecnico.
Ci aspettiamo ora che OFF sia un appuntamento fisso e un brand di cultura enogastronomica da esportare anche nel mondo per far conoscere i tesori del Vesuvio.
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