O BOTECO a Genova
Palazzo della Meridiana (accesso da Salita San Francesco 2)
Aperto: a cena; venerdi, sabato e domenica anche a pranzo.
Chiuso: lunedì e domenica sera
Tel. +39 3492416305 +39 010 774 2575 Whatsapp +39 3492416305
oboteco.it
di Virginia Di Falco
Posto ricco mi ci ficco: un ristorantino incastonato nell’elegante Palazzo della Meridiana, fatto costruire da un banchiere e mercante genovese tra il 1541 e il 1545. Dal 2006, insieme agli altri Palazzi dei Rolli, è patrimonio Unesco e dopo un filologico restauro, oggi è visitabile.
Al Boteco si entra da un vicoletto laterale al Palazzo e si viene catturati da un ambiente molto curato, semplice e colorato e dai tanti richiami portoghesi, a partire dalle sardine presenti un po’ ovunque. La cura è in tanti dettagli: i quadri alle pareti, i fiori freschi, il pianoforte in sala, il legno lucido dei tavoli, le tovagliette di carta dai disegni fantasiosi.
Il servizio è giovane, molto accorto e preparato; la lista dei vini offre uno spaccato della terra portoghese (ma non solo) a prezzi onesti.
Il menu è un piacevole esercizio di memoria per chi è stato in Portogallo, segnatamente a Lisbona, anche se non manca qualche piatto della cucina ligure. La chef Marilia Oliveira, nata e cresciuta in Brasile, con nonni portoghesi, propone una carta semplice e immediata, con qualche variante sui classici e un tocco di alleggerimento.
Benvenuto goloso e appagante con le frittelle di baccalà, pataniscas, asciutte e croccanti. Bella esecuzione per il tradizionale Bacalhau à Bras, una sorta di pasticcio di baccalà, con patate fritte e uova; così come la preparazione tipica di Minho (siamo nel Nord del Portogallo), con patate e cipolle fritte: pesce ben sfogliato, con una panatura perfetta.
Interpretazione lieve e dunque contemporanea della ‘cataplana’ lo stufato di baccalà con frutti di mare e verdure che viene cotto nella pentola sferica tipica della regione meridionale dell’Algarve. Qui al Boteco più che uno stufato è quasi un’acqua pazza’, dal sapore delicato e accompagnato da riso bianco al cocco e patate dolci.
Conviene lasciare un posticino per i dessert, tutti ben eseguiti, con un tiramisù ai frutti rossi, una panna cotta rinfrescata da frutta tropicale e l’immancabile pastel de nata, con effetto madeleine per gli amanti di Lisbona.
Il conto, per un antipasto, un piatto principale e un dolce si attesta sui 40 euro a persona.
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