di Andrea Petrini
A parte i fulgidi esempi altoatesini, in Italia le cooperative vitivinicole non brillano certamente per qualità diffusa anche se, devo ammettere, negli ultimi tempi le cose stanno lentamente cambiando e anche grande realtà, come ad esempio Cantina Tollo, hanno nella loro gamma di prodotto dei vini in grado di emozionare anche il degustatore più smaliziato.
Tollo, cui nome fa riferimento ad un piccolo paese in provincia di Chieti, è unacantina fondata negli anni ’60 e, a quel tempo, è diventata un punto di riferimento importante per la zona, sia dal punto di vista economico che sociale, divenendo una fonte di reddito per molti, impedendo così agli abitanti locali – e in
particolare ai giovani – di spostarsi altrove per cercare migliori opportunità.
Con il tempo la cooperativa è cresciuta e da questa sono nate tre diverse aziende: Cantina Tollo, l’azienda madre, Feudo Antico, che sei concentra maggiormente sulla DOCG Tullum e l’Ho.Re.Ca, e Auramadre, progetto del 2019 che promuove la viticoltura e il vino biologici con un approccio di offerta multiregionale e
multiprodotto.
L’attuale Presidente del gruppo è Luciano Gagliardi, imprenditore agricolo del gruppo Tollo che, ad oggi, gestisce una superficie vitata di 2.700 ettari, coltivati da 700 viticoltori associati, che producono in totale 14 milioni di bottiglie.
Le vigne si estendono dal mare Adriatico fino alla maestosa montagna della Maiella, superando i
2.790 metri slm. Le principali uve coltivate sono varietà autoctone come Montepulciano d’Abruzzo,
Trebbiano d’Abruzzo, Pecorino, Passerina, Cococciola.
Non mancano le varietà più conosciute come Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot Grigio.
Tra rossi prodotti dalla cooperativa, sicuramente il più premiato ed ambito è il Cagiòlo, Montepulciano d’Abruzzo DOP Riserva che dal 1992 rappresenta il fiore all’occhiello del gruppo teatino che, proprio per festeggiare il trentennale, ha voluto organizzare a Roma una bellissima verticale storica di questo vino in grado di sfidare il tempo.
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