di Marina Alaimo
La Locanda di Bu è proprio nel centro storico di Nusco fatto di vicoli e casette che disegnano un delizioso presepe. Siamo nell’alta Irpinia, terra di grandi vini e sapori forti che lo chef Antonio Pisaniello sa tradurre in piatti raffinati. Ad accoglierci è l’affascinante Jenny Auriemma, sommelier e moglie di Antonio.
E’ una donna che sa incantare nel raccontare con estrema grazia i sapori, i colori, le tradizioni della propria terra. Il legame tra i due e l’Irpinia è forte, sembra quasi tracciare un triangolo serrato e arroccato tra i vicoli del paese a difesa di un sogno ambizioso, quello di veder decollare questo territorio. E l’energia impiegata in questo progetto è tanta e si percepisce con chiarezza appena messo piede nella locanda ben pensata per trasmettere accoglienza ed intimità. La cucina è a vista, particolare divertente e rassicurante che mostra con trasparenza l’identità un po’ folle e un po’ eccentrica di Antonio. I piatti tracciano un percorso strettamente legato ai prodotti di cui questo territorio è scrigno prezioso. I menù degustazione sono tre.
Autunno Inverno proposto a 45 €: ricotta fritta di Montella con broccoli pomodoro e sopressa; Stoccafisso con patate e cucungi; Tortello di patate al tartufo; Maialino con la mela annurca; Tartufo di castagne.
A Nusco la domenica prevede 5 portate a 40 €: Affettati e sottoli: Minestra e fagioli; Cecaluccoli al ragù; La carne e il sugo; Struffoli.
Toni fai tu, 7 portate proposte a 65€ con profumi e sapori della nostra terra.
Abbiamo mangiato non bene, ma benissimo. Indimenticabile il profumo ed il sapore della zuppa di cipolla ramata di Montoro con caciocavallo irpino, così come i tortelli di patate con tartufo. L’agnello è la carne più in uso qui in Irpinia ed il piatto dedicatogli lo esalta con grande sicurezza: agnello dalla testa ai piedi con cips di patate, costoletta, pancia, coscia e soffritto.
In alternativa il maialino proposto con le mele limoncelle, olio alla vaniglia e pistacchio. I formaggi sono quelli della Fattoria Rosabella a Montella di Roberto Mazzei, anche lui caparbiamente impegnato nel rilanciare con coerenza l’identità ed i sapori autentici dell’Irpinia.
Alleva circa 40 capi di brune alpine che in primavera ed estate si nutrono liberamente al pascolo. Così assaggiamo scamorze, caciocavalli irpini, trecce di mozzarella e ricotta da latte esclusivamente crudo. Antonio e Jenny sono sicuramente riusciti nel proprio intento, ovvero quello di trasmettere la grande ricchezza di sapori irpini in un clima divertente e rilassato.
La Locanda di Bu è aperto a pranzo e cena dal giovedì alla domenica.
E’ in Vicolo dello Spagnuolo 1 Nusco (AV). Te. 0827 64619
www.lalocandadellospagnuolo.com info@lalocandadibu.com
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