Per la prima volta tre grandi chef compongono il board di un format veloce con ambizioni globali di crescita ed espansione
www.pescaria.it
Pescaria, il più famoso fast food di pesce in Italia, annuncia un cambiamento significativo nel proprio board culinario. Tre nomi illustri e importantissimi della gastronomia italiana, tre simboli del Sud Italia: da Montechiaro (Vico Equense) alla Sicilia meridionale di Noto, fino all’entroterra della Puglia centrale. Un viaggio che ha portato a loro, tre chef noti nel panorama gastronomico nazionale e non, due storici e una promessa. Così, a dirigere il team c’è Peppe Guida e con lui due nomi illustri: Maria Cicorella e Michele Spadaro.
“L’arrivo di Peppe, Maria e Michele rappresenta una svolta per Pescaria. Siamo entusiasti di vedere come le loro visioni culinarie si fonderanno con la nostra missione di offrire una cucina di mare semplice, essenziale e sostenibile.”
Domingo Iudice, chairman e co-founder di Pescaria
Fondato a Polignano a Mare, Pescaria è diventato un punto di riferimento per gli amanti del mare grazie alla sua formula innovativa di panini di mare in stile fast casual. Con otto punti vendita operativi in tutta Italia (Polignano, Trani, due a Milano, Bologna, Torino, Roma, Verona) e due nuove aperture in arrivo, l’azienda continua a crescere e ad evolversi.
Guida, Cicorella, Spadaro: chi sono gli chef del Board culinario di Pescaria?
Si parte subito con il primo panino speciale firmato Peppe Guida: “Il panino di Peppe”, con pomodoro condito, misticanza con maionese e olio al cappero, gamberone e capocollo, dal 27 giugno (a Polignano) e dal 28 giugno (in tutti gli altri punti vendita), fino al 25 luglio, disponibile anche in delivery e take away.
Peppe Guida, chef autodidatta che ha guadagnato la stella Michelin con l’Antica Osteria Nonna Rosa a Vico Equense nel 2007, ha una sua filosofia: “le mani nella terra e gli occhi verso il mare”. Unendo l’alta cucina alla semplicità delle ricette tradizionali, la cucina di Guida enfatizza l’uso di ingredienti mediterranei e stagionali, promuove la riduzione dello spreco alimentare in modo naturale, senza fronzoli, è infatti un nome simbolo della “cucina di recupero”. Autore di diversi libri, volto televisivo e di videolezioni di cucina seguitissime su YouTube, ha recentemente vinto il premio per la miglior comunicazione digitale del Gambero
Rosso. Dei prodotti di terra e mare presenti sul territorio, dice: “non c’è scarto, tutto è materia”.
Maria Cicorella, ex chef del Ristorante Pashà (una stella Michelin), oggi alla guida della premiata trattoria “Evviva Maria”, rappresenta un’icona della cucina pugliese. Con la sua determinazione e passione per la cucina tradizionale, la cucina di Maria Cicorella celebra le radici pugliesi, combinando sapori in modo essenziale, autentico, identitario. Le sue orecchiette, grandi e callose, sono frutto di studio, dedizione, segno di una capacità inedita di saper percorrere strade insolite mantenendo una cifra di stile, pur sempre dedita alla tradizione.
Michele Spadaro, classe 1998, originario di Modica, è il promettente chef de partie del ristorante una stella Michelin Pashà di Conversano, che recentemente si è aggiudicato il titolo di EmergenteChef 2024 (prima volta per uno del Sud Italia) con un menù sorprendente che ha celebrato l’essenza dei territori pugliesi e siciliani. La cucina di Spadaro è una ventata di freschezza: parla di un’infanzia recente, di profumi e sapori del passato in un’ottica di sostenibilità e innovazione.
La storia di Pescaria: fast food all’italiana, buono e sostenibile per davvero
Pescaria si è sempre distinta non solo per la qualità dei suoi panini (di recente uno dei best seller del menù, il panino con tartare di tonno, burrata, pomodoro fresco, olio al cappero e pesto al basilico si è aggiudicato il secondo posto nella classifica dei panini più buoni al mondo secondo Time Out), ma anche per il suo impegno verso la sostenibilità.
Il più famoso fast food di pesce in Italia, nato in Puglia a Polignano a Mare, oggi conta 9 punti vendita in alcune tra le principali città italiane (Polignano, Trani, due a Milano, Bologna, Torino, Roma, Verona). Pescaria è stato il primo locale in Italia a proporre panini di mare in formula fast casual. In termini di sostenibilità, grazie a una gestione centralizzata della cucina e a una ottimizzazione strategica delle operazioni logistiche, oggi Pescaria è in grado di conoscere perfettamente il consumo di materia prima nei punti vendita: motivo per cui l’insegna ha un tasso di spreco degli alimenti inferiore al 5% ed è stata premiata dai Retail Awards di Forum Retail in qualità di Best Logistics Project e dal 2019 è il primo fast food in Italia plastic free, grazie all’uso di posate, bicchieri e cannucce in PLA, materiale derivato dal mais, biodegradabile e compostabile.
A fine 2023, l’agenzia di marketing Brainpull (già cofondatrice del progetto) è diventata interamente proprietaria di Pescaria con l’obiettivo di managerializzare il business e l’azienda. Il nuovo board è composto da Domingo Iudice, chairman e co-founder Pescaria, Claudio Matarrese, vice-presidente del CDA (entrambi cofondatori di Brainpull, azienda di consulenza e servizi marketing che ha segnato la storia del marketing enogastronomico italiano), e Leonardo Volpicella, nuovo Amministratore Delegato di Pescaria.
L’idea dell’“Accademia Pescaria” per formare il personale
Sostenibilità e ingegnerizzazione dei processi, con la bontà e l’artigianalità di sempre: il nuovo board ha annunciato a gennaio, sulla base di questi obiettivi, la nascita dell’Accademia Pescaria, un hub per formare il personale e garantire artigianalità nei processi più strutturati.
“Pescaria è un fast casual, che garantisce un servizio veloce per un prodotto di altissima qualità. Oggi intendiamo ingegnerizzare il format, investire in formazione e far crescere nuovi chef nell’accademia di Polignano”
Leonardo Volpicella, Amministratore Delegato Pescaria
Ufficio Stampa Pescaria
Teresa Serripierro | Brainpull teresa@brainpull.com Cell. 338 600 0727
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