![Il presidente, Maria Cacialli](https://www.lucianopignataro.it/wp-content/uploads/2014/05/il-presidente-maria-cacialli-665x600.jpg)
Via San Biagio dei Librai, 83
Tel. 081.262175
Quando Ernesto Cacialli se lo vide capitare nella pizzeria di Via Tribunali dove allora stava lavorando non dovette pensarci più di tanto. Non si perse d’animo e lo trattò come un qualsiasi cliente. Bill Clinton stava a Napoli per il G7.
Era il 9 luglio del 1994: in una città blindata e piena di forze dell’ordine per proteggere i grandi della terra, nessuno riuscì a impedire che una fiumana di gente, al seguito del Presidente degli Stati Uniti d’America, si inoltrasse nel cuore del centro antico per fare un giro tra le botteghe e fermarsi per fare merenda. «Presidè, favurite!» gli disse Ernesto porgendogli una pizza Margherita piegata a libretto. E così avvenne il miracolo. Senza un minimo di indugio, tra gli applausi e il tripudio dei presenti, il capo americano in men che non si dica se la gustò e diede una pacca sulla spalla del pizzaiuolo, che da allora, pure lui, fu chiamato ‘O Presidente.
Dopo una battuta di arresto, non molto distante da quel luogo storico, riapre in via San Biagio dei Librai al numero 83 la pizzeria Il Presidente, che Ernesto Cacialli fino alla sua morte avvenuta nel 2009, aveva fatto diventare grande. Sarà il tempio non soltanto della vera e tradizionale pizza napoletana, ma anche una trattoria dove gli antichi sapori, quelli più genuini e popolari, saranno ogni giorno proposti unendo la migliore qualità ad un prezzo giusto. Cinquanta coperti, un forno a legna, servizio affettuoso con la regia di Maria Cacialli, la figlia del Presidente che è diventata la sacra vestale della memoria e della tradizione paterna. «Devo tutto al mio papà –dice Maria-. Egli è stato un grande interprete della pizza napoletana. La stessa passione che insieme a mio marito Felice Messina e ai miei figli Armando e Ernesto, portiamo avanti ogni giorno».
Penserà a lui la figlia d’o Presidente quando si cimenterà essa stessa a lasciare peppejare o Rraù per un’infinità di ore. Tante quanto servono per renderlo superbo e così condire le pizzelle fritte, ma anche le candele spezzate a mano che giungeranno fra i tavoli dalla cucina. E sarà bello immaginare che Ernesto Cacialli il Presidente stia di nuovo, per incanto, affacciato dal balconcino al primo piano della sua nuova pizzeria a scrutare Spaccanapoli o Forcella e ammirare di lontano la Certosa di San Martino, mentre giù si infornano e sfornano pizze. Chissà? Prima o poi Bill Clinton potrebbe tornare.
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