Terzigno . Haccademia la pizzeria dove Aniello Falanga racconta Un Pezzo di Storia

Pubblicato in: La Pizza e basta

Via Panoramica 8
Tel. 333.1163095
www.haccademia.org
Aperto sempre
Chiuso mai
Pizza da 3 a 10 euro

di Tommaso Esposito

Siamo proprio sulla strada che conduce alla sommità del Vesuvio.
Qui Aniello Falanga, dopo aver condotto per anni la bottega di gastronomia familiare a Pompei, ha trasformato un opificio in un locale lounge con un bello spazio fronte strada, luminoso dedicato agli aperitivi al bistrot e alla pizzeria.
Poi c’è una sala più interna dall’arredo classico e accogliente, dove è possibile stare più riservati e godersi la calda accoglienza della padrona di casa.
Tra aperitivi e qualche piatto di tradizione vesuviana, trionfa però la pizza.
Aniello Falanga è oggi maestro di una delle tante accademie che diffondono il verbo della pizza napoletana nel mondo
Si cimenta con i suoi blend di farine, la lunga lievitazione, la cottura in un forno bello ampio, reso ardente dal buon legno di faggio e sorvegliato avista dal giovane Nicola che si cimenta pure al bancone.

 

Si comincia con i fritti. Crocchè, arancini e polpette di melanzane.

Sorprendono i bocconcini di montanara l’una con la fresca salsa di pomodorino del piennolo e l’altra con la ricotta di Tramonti e il Pistacchio di Bronte.

La Margherita con bufala di bello non ha soltanto l’aspetto ma anche il sapore con quel cornicone ampio e rilevato tutto aerato e soffice.

I giovani vanno sul pesante e preferiscono Luna Caprese giacché si tratta di una sorta di panuozzo ripieno di fiordilatte e prosciutto crudo.

Un pezzo di storia è la pizza del cuore.

È proprio golosa fatta com’è con mozzarella e provola di bufala, Provolone del Monaco, pomodorino del piennolo e olio evo cilentano. È detta così perché ha fatto vincere ad Aniello il suo primo campionato, ma soprattutto perché rappresenta il territorio campano con i migliori prodotti Dop.
C’è una carta con birre e pure con vino vesuviano.
Per i dolci ci si affida al padrone di casa che è pure un bravo pasticcere.

Basta assaggiare il suo cannolo scomposto di ricotta, la stessa speciale di Tramonti, per capire quanto buon gusto e ricerca ci sia: bassa quota zuccherina e golosità finale che ti porti appresso e ti fa venire la voglia di riornare spesso quassù.


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