di Bruna Sapere
La battaglia dei pastori sardi per il prezzo del latte va avanti da anni. In questi giorni, la protesta si è estesa all’intera Sardegna ed è stata ribattezzata la rivolta dell’oro bianco. Gli allevatori hanno preso a buttare via il latte ovino munto invece che consegnarlo, mettendo in rete i video del prodotto riversato per le strade. Meglio gettarlo via che accettare dagli industriali un prezzo così basso. Si tratta di circa 55 centesimi per litro, mentre i pastori chiedono un aumento del prezzo e rivendicano maggiori controlli sulle dop, contestando l’acquisto da parte di aziende sarde di materia prima comunitaria, impiegata in formaggi e prodotti a marchio sardo.
Non tardano ad arrivare attestati di solidarietà. Luciano Pignataro lancia un appello/invito ai pizzaioli citando l’esempio di Alessio Rovetta della pizzeria 7 Ponti di Bergamo che, al grido di #iostoconipastori, esprime tutto il suo sostegno.
Il primo ad accettare “la sfida” e a fare da apripista è il giovane Diego Vitagliano, patron di 10 Diego Vitagliano Pizzeria, inserendo in menù la Pizza Cannellina con pomodoro cannellino, fiordilatte di Agerola, scaglie di pecorino sardo, basilico e olio evo.
Albert Sapere rilancia l’invito sul suo profilo facebook “Amici pizzaioli, aspettiamo le vostre pizze con il pecorino sardo che pubblicheremo sul profilo Instagram di 50TopPizza. Taggateci, #noistiamoconipastorisardi.”
Detto, fatto. Il binomio pizza-pecorino sardo non tarda ad arrivare in decine di creazioni ad hoc che saranno presenti in questi giorni nei menu delle relative pizzerie e che riportiamo di seguito.
La Sorda Sarda ai 3 formaggi in 3 consistenze e cotture diverse con pecorino sardo dop maturo grattugiato in cottura, Fiore sardo dop in scaglie a metà cottura, fonduta di pastore sardo a fine cottura e gocce di mostarda di ciliegie, di Errico Porzio della Pizzeria Porzio di Soccavo. Disponibile in menu.
Pizza Zuccosa con zucca arrostita e messa sott’olio, salsiccia a punta di coltello, fior di latte e pecorino sardo della Pizzeria Sud Riva Del Garda, presente in menu da marzo, alla riapertura.
Pizza Civitiello con pomodorini gialli, provola, guanciale e all’uscita scaglie di pecorino DOP e pepe, di Angelo Pezzella patron di Angelo Pezzella Pizzeria con Cucina a Roma. disponibile in menu.
Montanara con pecorino sardo maturo d.o.p e pomodoro semisecco di Angelo Squillante della Pizzeria Cavaliere di Sarno. Disponbile in menu.
Cosacca 2.0 con Pomodoro San Marzano dop, basilico fresco, piennolo fresco, pecorino sardo grattugiato, di Carlo Sammarco patron di Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 ad Aversa e a Frattamaggiore. Disponibile in menu.
Pizza San Matteo con Pomodoro San Marzano , basilico, olio extravergine dop campano , pecorino sardo e guanciale, di Ciro Casella della Pizzeria San Matteo a New York City. Disponibile in menu questa settimana.
La pizza Pastore Sarda di Marco e Antonio Pellone, Ciro Pellone Pizzeria a Napoli, proposta in due versioni: con pomodoro cannellino flegreo, pomodori datterini, fiordilatte d’Agerola e caciotta sarda in cottura e all’uscita; con pomodorini del Piennolo del Vesuvio gialli, salsiccia di maiale irpino e all’uscita scaglie di caciotta sarda. Disponibile in menu.
Pizza Verza e Soppressata con soppressata di Gioi, crema di verza, provola di Agerola, pomodorini semi dry gialli e rossi, crema di Pecorino, di Pietro Fontana della Pizzeria Panidà 2.0 di Aversa. Disponibile in menu adesso.
La Pizza di Francesco e Salvatore Salvo, delle omonime pizzerie a San Giorgio a Cremano e a Riviera di Chiaia – Napoli, con carciofi arrostiti, pancetta infornata, Fiore Sardo di Salvatore Bussu, realizzata in collaborazione con lo chef Luigi Salomone, proposta in questo periodo dell’anno da 3 anni e presente ancora in menu a sostegno dei pastori sardi.
Montanare fritte con Piennolo dop e Pecorino dop, di Antonio Troncone della Pizzeria Fresco Caracciolo a Napoli.
Pizza La Saporita con San Marzano dop, tarallo sbriciolato, cipolla caramellata e pecorino sardo, di Giuliano Moraca. Disponibile in menu dal 5 marzo al Pachino di Viareggio.
Pizza Terramia con fiordilatte, melanzane grigliate, zucchine, carciofi romani marinati, peperoni rossi, rucola selvatica, pecorino sardo di Giuseppe Santoro di Woodstock Pizzicheria, a Melbourne, Australia.
Il contributo di Johnny Di Francesco della Pizzeria 400 Gradi di Melbourne, in Australia, è con base di crema di fave, fior di latte, salsiccia e pecorino sardo.
La Pizza è Togo con mozzarella, patate al coppo, pecorino di Serrenti, crema di fave e salsa di Mirto di Marzia Buzzanca della pizzeria Percorsi di Gusto a L’Aquila. Disponibile in menu.
Pizza AIOO con pomodoro, pecorino di latte sardo, pancetta tesa, pomodorino giallo e pepe, di Pasqualino Rossi della pizzeria Elite-Rossi ad Alvignano. Disponibile in menu.
Il contributo di Renato Ruggiero, di PizzaNova a Pozzuoli, consiste in una frittatina che riprende una ricetta tradizionale dell’isola, la SARDAMIA con ceci allo zafferano, peperoncino, pecorino sardo, provola di Agerola e polpa di pomodoro. Disponibilità limitata.
Pizza 4 Mori con pomodorino pachino, origano, acciughe di Aspra, pecorino sardo, olio extravergine di Ron Garofalo della pizzeria Mistral dal 1959 di Palermo. Disponibile in menu.
Pizza 5 Formaggi con Taleggio, Blue di Bufala , Fior d’Agerola, cialda croccante di Gran Sardo e cucchiaino di caprino, di Simone De Gregorio della pizzeria La Rosa a Trentola Ducenta. Presente in menu da 3 mesi.
La Pastorella con provola affumicata d’Agerola, pepe nero di Rimbas, basilico, olio evo, fiore sardo formaggio di pecora sardo grattugiato fresco all’uscita di Vincenzo Esposito della pizzeria Carmnella a Napoli.
Marinara gialla con pecorino sardo dop, di Nicola Falanga della pizzeria Haccademia di Terzigno.
Pizza Da Zero con cuore di carciofo bianco di Pertosa alla brace, capocollo di Gioi, fiordilatte, fonduta di pecorino sardo, di Raffaele Bonetta della pizzeria Ciarly di Napoli. Già presente in menu.
Verticale di Formaggi con fiordilatte, in cottura scaglie di carmasciano e cacioricotta del Cilento, in uscita sfoglie di pecorino sardo, di Vincenzo Capuano delle omonime pizzerie presenti a Napoli e a Pompei.
Pizza Eccellenza con mozzarella di bufala, salsa di pomodorino, prosciutto di maiale sardo, rucola, scaglie di pecorino sardo semi-stagionato, di Gabriele Cennerini della pizzeria Locanda Anno Mille di Venarotta. Disponibile in menu.
Pizza Fritta con pomodorini gialli e rossi, lardo di Colonnata e scaglie di pecorino sardo, della Pizzeria Mercadante di Pontecagnano.
Fior di Pecorino con fiordilatte, ricotta di fuscella, pesto di basilico, pepe, pecorino sardo, di Giuseppe Pignalosa, patron delle pizzerie Pignalosa di Salerno e Le Parùle di Ercolano, realizzata durante l’iniziativa a sostegno dei pastori sardi a Salerno.
Pizza Pastorella con mozzarella, pomodorini schiacciati, salsiccia e scaglie di pecorino sardo, della Pizzeria I Sapori del Sole di Afragola.
Pizza Nuraghe con base di fiordilatte di Agerola, mela annurca dei Campi Flegrei, noci, miele, pecorino sardo e un filo d’olio di noci, della pizzeria PizzaNova di Pozzuoli.
Pizza Sarda con patata viola, porchetta e pecorino sardo di Paolo Buro della pizzeria Il Folletto di Casagiove.
Amatriciana Sbagliata con Crema di Zucca, Guanciale Croccante, Scalogno e fuori cottura Pecorino e Pepe di Sichuan di Bricks Ristorante Pizza di Torino.
Pizza Panino Sardo con Bresaola Valtellina IGP, pecorino sardo al pistacchio di Bronte, fonduta di pastore sardo, pecorino ubriaco, confettura di pere piccante, di Marouane Bahri del ristorante pizzeria Giardino della Contea di Modica.
Pizza con Pesto di basilico di Pra’, pomodorino giallo e pecorino sardo dop della Pizzeria La Famiglia di Casapulla.
#noistiamoconipastorisardi
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