TERRA DEI RE
Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Questa bella ondata di freddo ci fa allungare le mani nella dispensa dei rossi ed ecco il Nocte, l’altra etichetta di punta di Terra dei Re, la cui prima vendemmia è stata la 2004 piena di sorprese e passioni in Lucania come in Irpinia. Impressiona in primo luogo la grande persistenza e intensità dei profumi: anche a bicchiere aperto il vino resta integro e fermo sulle sue posizioni anche a distanza di un giorno intero lasciato nel bicchiere e questo, come sapete, è il primo segnale che lancia un buon prodotto. L’enologo Sergio Paternoster ha chiaramento voluto puntare sulla piacevolezza anche nella tecnica di lavorazione, sia con la vendemmia notturna che con la macerazione prefermentativa a freddo. Diremmo quasi un vino frutto, questo sì, ben lontano dalla mineralità e dai terziari a cui ci ha abituato l’Aglianico del Vulture, ma davvero piacevole per gli appassionati di questa tipologia, prevalgono infatti la confettura di amarena, la prugna matura a cui segue un rinfrancante balsamico. Anche in bocca il Nocte ha un ingresso dolce, abbastanza morbido, l’Aglianico si rivela soprattutto, a parte la freschezza pimpante ed inesauribile, segreto di ogni piacevolezza, anche con i tannini ben presenti che lo rendono capace di far fronte ad abbinamenti impegnativi. Insomma, un buon rosso in ottimo rapporto fra qualità e prezzo, la conferma dello stato di grazia di questa bella e moderna azienda costruita alle pendici del Vulture da cui si gode una vista eccezionale.
Sede a Rionero in Vulture. Via Monticchio SS 167 km 2,700
Tel. e fax 0972.725116
Sito: http://www.terradeire.com
Enologo: Sergio Paternoster
Bottiglie prodotte: 180.000
Ettari: 11 di proprietà
Vitigni: aglianico, pinot nero, fiano