di Nunzia Gargano
Scrivere della famiglia Principe significa immergersi nella storia della tradizioni gastronomiche dell’Agro. Sebbene Antonella e Lorenzo e i loro due vulcanici genitori siano ancora anagraficamente giovani, sulle loro spalle pesa un’eredità di 40 anni, avviata nel 1972 quando Enzo e la moglie Rosanna fondarono il “Ristorante Europa”.
Da quell’esperienza, è nato il “Ristorante Luna Galante”, un laboratorio culinario, tappa imprescindibile per degustatori esperti e appassionati di buona cucina.
Facilmente raggiungibile, a circa un km dal casello autostradale di Nocera Inferiore, questo luogo del gusto è ubicato nella zona Santacroce, una traversa della Statale 18 ai piedi della zona montana di Nocera Superiore.
Appena arrivi, la cortesia e la disponibilità ti vengono incontro e sono incarnate dal volto sorridente di Giovanni, il responsabile di sala. Pochi secondi e ti accoglie anche Lorenzo, il Principe sommelier e non solo che, insieme alla sorella chef Antonella, quotidianamente lavora per promuovere i prodotti tipici locali rielaborandoli in cucina .
Una caratteristica di “Luna galante” è la scelta di mantenere sia menu di carne che di pesce. A spiegarlo, è sempre Lorenzo: «La nostra è una scelta obbligata – dice – perché la cucina della zona ha origine della terra, ma la vicinanza al mare determina un’attenzione importante anche per i menu di pesce».
Poche battute, un saluto ai mitici genitori che incarnano un po’ la storia e le trasformazioni dell’Agro, e lo staff si mette all’opera per prepararci alle sinfonie del gusto di cui sarà densa la giornata.
A tavola. Si comincia con lo ‘ntrattien e specifica Lorenzo: «Non riesco proprio ad accettare l’idea di chiamare questo momento gastronomico Antipasto o Entrè». Nessun termine è più adeguato nelle nostre zone per indicare l’attesa prima della consumazione delle pietanze più prelibate.
E allora niente di meglio per incominciare, considerata anche la calura estiva, di una gustosa limonata seguita da: “Timballetto di friarielli e’ ciumm della Valle del Sarno e patate di Fiano”, “Trilogia di fritti dell’Agro (polpette di melanzane, mozzarella in carrozza, frittella di fiori di zucchine)”, “Rotolo di pescatrice su fondo prezzemolato e bottarga di cernia”. Per il vino: Taburno doc Coda di Volpe dell’azienda “Il Poggio”.
Nella degustazione dei primi, non poteva mancare il piatto caratteristico di questa famiglia di ristoratori: ‘O Scarpariello del Principe 1968. E, per rispettare la contaminazione terra-mare, c’è anche il tripudio dei sapori dei “Fusilli artigianali con tonnacchia, friarielli e origano”.
Tra una portata e l’altra fa capolino in sala anche l’aiuto chef, Agostino Scarpa, da più di un decennio a “Luna Galante”.
Per i secondi, “Spuntatine di vacca meridionale cotta chiano chiano con patate scottate” e “Dipinto di mare” (calamaro ripieno con fagioli di Controne; caramella di branzino con macinato di mais e semi di papavero; gamberone bordato di mandorle; tonnacchia con patate, uva sultanina e pinoli). Il tutto innaffiato dal Cupersito Aglianico Cilento 2009 dell’azienda Casebianche di Torchiara (Sa).
Pranzo finito? Assolutamente, no. È il momento dei dessert: “Sorbetto ananas e cocco”, “Yogurt di bufala alla pesca gialla sianese”, “Rotolo di pan di Spagna allo sfusato di Citola”. E, dulcis in fundo, per confermare l’attenzione che “Luna galante” conserva per l’enoteca di casa, il “Lambiccato dolce” delle Cantine Michele Romano di Ottaviano.
Che dire? La testimonianza dei fratelli Principe è una conferma della forza che la famiglia riveste ancora nelle nostre zone e che, molto spesso, è il punto di partenza per l’avvio di nuove rivoluzioni, come quella che è già pronta per l’autunno…
Ristorante Luna Galante
Via Santacroce, 13
84015 Nocera Superiore (Sa)
Tel. e fax 0815176065
www.lunagalante.it; info@lunagalante.it
Chiuso il lunedì
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