di Cosimo Torlo
Che il mercato del vino italiano guardi fuori dai nostri confini e cosa oramai nota, anche perche’ da noi il mercato del vino, a parte il segmento a prezzo basso e’ praticamente fermo, ma partecipare a queste anteprime ti permette di vedere fisicamente come ormai l’interesse dei consorzi sia predominante nel cercare di ampliare sempre di più l’interesse verso i propri vini da parte della stampa estera per poter spingere ancora di più le vendite verso nuovi ed emergenti paesi.
D’altronde diciamocelo schiettamente, alla grande stampa italiana di queste manifestazioni non frega niente, infatti nessun grande giornale ha degli inviati, giusto qualche collaboratore che più per passione che per il money segue questi appuntamenti. Ed io ne sono un esempio/prototipo stagionato. Abbiamo la solita preponderante presenza di colleghi che si occupano di guide, molti blogger ed umanità varia. Ma e giusto che sia così c’è lo siamo meritati, per anni il vino e stato visto come un fenomeno di moda, di cazzeggio, e non come avrebbe dovuto essere un settore importante della nostra economia, che da lavoro, salvaguarda il territorio, crea ricchezza.
Siamo a Montepulciano, un luogo di una bellezza struggente, anche oggi e forse anche di più con una pioggia fine che rende il paesaggio malinconico e allo stesso tempo sensuale. Un luogo dove il vivere ha ritmi e solidarietà in altri luoghi sconosciuti. Lo ammetto, sono di parte perché questi luoghi li amo. Ma passiamo ai vini, l’annata 2010 presentata ha messo in evidenza la tipicità del sangiovese, profumi intensi, note floreali e frutti rossi. Buone strutture con una trama tannica decisa e forse sovrabbondante. Rimango dell’opinione che in Nobile si apprezza al suo meglio dopo qualche anno di bottiglia.
Passando alla mia degustazione, dei campioni 2010 ho trovato molto buoni gli assaggi di Dei, Corte alla Flora, Boscarelli, Poliziano, Salcheto.
Sotto le aspettative Fattoria del Cerro, la Braccesca, Avignonesi, Icario. A seguire tra i Nobile “selezione” notevole “I Quadri” di Bindella, ed ancora tra le riserve 2009 di Dei il “Bossona” ed ancora il Corte della Flora, di buon equilibrio il “Santa Pia” de la Braccesca.
Due ultime segnalazioni, il riserva 2008 di Boscarelli e l’eccellente Vin Santo 1988 di Montemercurio.
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