Valentina Passalacqua
Uva: nero di Troia
Fascia di prezzo: 10,00 – 12,00 in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 26/30 – Non omologazione 30/35
La provincia di Foggia, prima a livello regionale per ettari vitati e produzione vitivinicola ha come vitigno autoctono simbolo senz’altro il nero di Troia, con cui si ottengono eccellenti vini rossi in purezza.
L’Azienda Valentina Passalacqua di Apricena è attiva dal 2003 e possiede 45 ettari vitati, posizionati nel Parco Nazionale del Gargano su un altopiano sassoso, calcareo e ventilato, e coltivati con metodo biologico, senza far uso di prodotti chimici e senza aggiunta di lieviti selezionati, né filtrazioni in cantina. In questo modo si producono vini naturali, altamente qualitativi e connotati da una spiccata personalità. E proprio il nero di Troia è il vino più rappresentativo di questa azienda a gestione matriarcale, condotta con piglio sicuro da Valentina Passalacqua coadiuvata da uno staff tecnico competente.
Valentina proviene da un’antica famiglia contadina da cui ha ereditato la passione per la terra, tanto è vero che ha preferito rinunciare ad una managerialità per dedicarsi ad un’attività che la porta a contatto diretto con la natura.
Come bonus bisogna aggiungere che soltanto da poco tempo la Daunia sta mettendo in risalto le sue infinite potenzialità ampelografiche ancora parzialmente inesplorate e producendo finalmente vini di eccellenza. Proprio nel Gargano, infatti, insistono specie varietali semisconosciute e recentemente recuperate quali il macchiatello, il barbaroscia, il nardobello, il cassano, il pagghjione, lo zagarese, il bell’Italia, il nereto, la plausa bianca, ecc.
Il Nero di Troia Tavoliere Dop 2012 dopo la fermentazione e la lunga macerazione in acciaio ha sostato in botti grandi di rovere per sei mesi ed ha poi completato l’affinamento in bottiglia per ulteriori tre mesi. Il tasso alcolometrico è di 14 gradi.
Il colore che s’intravede nel bicchiere è porpora cardinalizio e venato da decisi riflessi violacei. La timbrica olfattiva dispiega il suo ventaglio aromatico ricco d’intensa complessità. Subito una sensazione di vinosità fa risaltare ancora di più la giovinezza del vino, seguita da una parvenza fruttata di more, di mirtilli e di prugne mature e da speziati tocchi di noce moscata.
Poi il bouquet regala profumati vezzi di tabacco, di resina, di tostato e di erbe balsamiche. In bocca il vino esordisce con una voluttuosa carica fruttata, seguita da indomiti, allappanti e serrati, ancorché gradevoli tannini. Il sorso è comunque morbido, fresco, elegante, persistente e corposo. Il finale è abbastanza lungo, pervasivo e leggermente amarognolo. Ottimo e serbevole vino, dal prezzo interessante e da abbinare a piatti di carne alla brace, spiedini di capretto e formaggi semistagionati. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede ad Apricena (Fg) – Località Posta Nuova
Tel. 0882 642290 – Fax 0882 640141
info@valentinapassalacqua.com – www.valentinapassalacqua.com
Ettari vitati: 45
Bottiglie prodotte: 60.000
Vitigni: nero di Troia, primitivo, negroamaro, bombino, montepulciano, minutolo, falanghina, greco, aleatico, pinot grigio e chardonnay.