VIGNE DI RASCIATANO
Uva: Nero di Troia
Fascia di prezzo: 10,00-12,00 euro in enoteca
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Vista 5/5 – Naso 26/30 – Palato 27/30 – Non omologazione 30/35
Ho sempre pensato, e comunque continuerò a pensarlo ancora, che in un’ipotetica classifica ampelografica pugliese i quattro vitigni autoctoni a bacca rossa in ordine d’importanza sono: Primitivo, Negroamaro, Nero di Troia e Bombino Nero. Invece il D.M. del 04/10/2011 ha completamente stravolto questa gerarchia assegnando tre nuove Docg, oltre al Primitivo di Manduria Dolce Naturale già esistente, rispettivamente al Castel del Monte Bombino Nero (in versione rosato, sic!), Castel del Monte Nero di Troia Riserva e Castel del Monte Rosso Riserva con Nero di Troia, Aglianico e Montepulciano. Le province interessate a queste neonate denominazioni sono quelle di Bari, Andria e Trani (BAT). Passi per le altre promozioni, ma quello che stupisce maggiormente in tutto questo è la Docg attribuita al rosato Bombino Nero, la prima in Italia di un vino fermo per questa tipologia. Le altre Docg di rosé nazionali già acclarate, infatti, riguardano tre spumanti: il Franciacorta metodo classico con Pinot Nero e saldo di Chardonnay, il Cruasé dell’Oltrepò Pavese, sempre metodo classico con solo Pinot Nero e l’Alta Langa con Pinot nero e poco Chardonnay. Personalmente non sono d’accordo con questa aggiudicazione, perché, a parte che nel Salento esistono buonissime bottiglie di rosé con uva Negroamaro che meriterebbero maggiore considerazione, certamente in Italia esistono territori a vocazione rosata più meritevoli e tali da potersi fregiare della Docg. Ma tant’è! Sul Nero di Troia, invece, se ne può discutere…
L’azienda Le Vigne di Rasciatano della famiglia Porro-Cafiero situata a Barletta (città appena sfiorata dalla nuova Docg e che, comunque, fa parte della stessa provincia BAT, che comprende anche Andria e Trani), produce pregiate bottiglie, tra cui un meraviglioso Nero di Troia in purezza, che ha ottenuto molteplici riconoscimenti come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso per due volte. Oltretutto, quest’azienda si avvale della prestigiosa consulenza enologica del professor Luigi Moio. La proprietà, che va sotto il nome di Tenuta Rasciatano e di cui “Le Vigne” rappresentano una felice emanazione, si estende su oltre trecento ettari nell’agro murgiano, quasi interamente coltivati ad uliveto e soltanto diciotto ettari destinati alla viticoltura. Essa è presente sul territorio da oltre quattro secoli, ma ha cominciato ad impiantare le viti soltanto nel 1989, posizionate su un piccolo rialzo collinare e innestate su un terreno calcareo-sabbioso. Nel 2005, poi, si è dato inizio all’ammodernamento della storica cantina di famiglia, dotandola di tutti gli strumenti tecnologici all’avanguardia.
Il Nero di Troia 2008 Igt Puglia ha svolto la fermentazione e la macerazione in tini di acciaio per tre settimane e successiva malolattica in barrique. La maturazione è stata effettuata sempre in barriques nuove di rovere francese per circa un anno e poi l’elevazione in bottiglia per altri nove mesi. La gradazione alcolica si è stabilizzata a 13,5 gradi C. Nel Bicchiere si
esalta subito un bel colore rosso rubino, ravvivato da accattivanti e luminosi riflessi purpurei. Al naso il vino si offre con intensi profumi di frutta rossa, come la prugna e la ciliegia, delizie del sottobosco e gradevoli sfumature tostate e speziate. In bocca, al primo impatto, subito si coglie una leggera e piacevole nota amaricante, seguita poi da una fittezza tannica già ammorbidita dagli anni. La struttura è solida, equilibrata e corposa e con un’ottima tensione acida, che regala una fresca beva. Un’invitante sensazione di rotondità riempie poi la bocca con stimoli tattili vellutati, eleganti ed armonici, che sanno di liquirizia, caffè e confettura. Il finale è lungo e appagante e con ritorno in sottofondo ancora di note amarognole, speziate, tostate e balsamiche che inebriano la gola. Vino eccellente e dal prezzo conveniente da abbinare a piatti della classica cucina pugliese, come i troccoli con cime di rapa e salsiccia, il castrato alla brace, le polpette con peperoni e formaggi regionali stagionati. Prosit!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Barletta – Contrada Rasciatano SP 93 Km 13
Tel e Fax 0883 510999
info@rasciatano.com – www.rasciatano.com
Enologo: Luigi Moio
Ettari complessivi: 300, di cui 18 vitati
Bottiglie prodotte annualmente: 90.000
Vitigni: Nero di Troia, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, Malvasia bianca e Chardonnay.