Tempo di Natale, di goduriose mangiate in compagnia della propria famiglia ma anche l’occasione giusta per avvicinarsi alla cucina d’autore. La ristorazione Campana, che propone alcune delle tavole migliori del Bel Paese, si prepara alle festività natalizie del 2018. Componiamo il menù ideale per il pranzo di Natale e per Santo Stefano, attraverso una serie di ristoranti. La tradizione, che soprattutto nella festività va sempre rispettata, ma anche gusti nuovi e intriganti, tutto sul filo dell’estrema maniacalità e ricerca che queste cucine propongono quotidianamente per i loro ospiti.
Partiamo con il nostro menù ideale. Il giorno di Natale iniziamo da Vico Equense, dall’Antica Osteria Nonna Rosa, via privata Bonea, 4, (tel. 081 879 9055, aperto per il pranzo del 25 e del 26) con la tradizionale pizza di scarola.
Preparazione che Peppe Guida esegue come tradizione comanda, la scarola soffritta in olio con aglio, olive nere di Gaeta, capperi, pinoli, uva passa, acciughe sotto sale. Per la seconda portata accontentiamo gli amanti del pesce raggiungendo Napoli città e Il Comandante dell’Hotel Romeo (tel. 081 604 1580, aperti il 24, 25 e il 26 a cena), via Cristoforo Colombo, 45. Il lussuoso ristorante partenopeo guidato dallo chef Salvatore Bianco proporrà un crudo/cotto di calamaro, accompagnato da una salsa guacamole con una crema di giardiniera invernale.
Torniamo in quel di Vico Equense per i primi patti, più precisamente alla Torre del Saracino, via Torretta Marina d’Aequa, 9 (tel. 081 802 8555 aperti per il pranzo del 25 e del 26). Natale è la festa della famiglia e lo chef Gennaro Esposito lo sa bene, oltre alla carta, troveremo le delle più classiche delle preparazioni, la minestra maritata e la lasagna.
Due i secondi. Torniamo al Comandate per provare la ricciola di fondale, con zuppetta di alghe, cavolo nero, lattuga alla brace e la sua estrazione. Per la carne invece ci spostiamo in provincia di Benevento, alla Locanda del Borgo a Telese, ristorante all’interno dello splendido Acquapetra resort, SS372, 1, (tel. 0824 941878, aperti il 24, 25 e 26). Lo chef Luciano Villani vi farà provare l’agnello laticauda, yogurt e insalata di campo.
Per la conclusione dolce ancora la penisola sorrentina e Vico Equense. Panettone fortissimamente panettone. Il primo è quello di Francesco Guido pastry chef dell’Osteria Nonna Rosa con melannurca e pisto napoletano. Il secondo è quello di Carmine di Donna, pastry chef della Torre del Saracino con il suo panettone all’albicocca pellecchiella del Vesuvio candita.
Per Santo Stefano partiamo dall’Irpinia e da quel gioiellino di accoglienza che è l’Oasis di Vallesaccarda in via Provinciale, 8 (tel. 0827 97021, aperti per il pranzo del 26). Michelina Fischetti, realizzerà il baccalà in olio cottura con peperoni all’aceto, mandarino e scorze di arance, olive nere e patate schiacciate all’olio.
Per la seconda proposta dell’antipasto andiamo ai piedi del Vesuvio a Brusciano. Taverna Estia, via Guido De Ruggiero, 108 (tel. 081 519 9633, aperti il 25 e 26 a pranzo), è il regno degli Sposito, Francesco in cucina e Mario in sala. Carciofo cotto in olio a bassa temperatura, affumicato e farcito con emulsione al pecorino, prezzemolo, aglio e scaglie di tartufo scorzone. Restiamo a Teverna Estia per uno dei primi piatti con i tortelli di scarola in brodo di pomodoro del piennolo confit. Per l’altro primo la scelta cade sul re della pasta secca, Peppe Guida dell’Antica Osteria Nonna Rosa e lo sformato di fresine, con ragù bianco, besciamella, fior di latte e parmigiano.
Per i secondi entrambi a base di carne, torniamo all’Oasis a Vallesaccarda con l’agnello in due cotture con purè di patate affumicate, riduzione di Taurasi e carciofi. Continuiamo al Papavero di Eboli (tel. 0828 330689, Salita Ripa, 1° piano, aperti il 25 e 26), Fabio Pesticcio chef del ristorante preparerà la faraona con la sua demi-glacè, tartufo, patata di Montoro e fonduta di Caciocavallo.
Chiudiamo il nostro pranzo del 26 dicembre spostandoci verso Castellammare a Piazzetta Milù (tel. 081 871 5779, aperti il 25 e 26), con una proposta originale, come piatto di mezzo dello chef Luigi Salomone avremo riso verza e cannella con pesca marinata in aceto di vino e la rivisitazione del classico mostacciolo, gelato al pisto napoletano, cioccolato fondente, castagne al rhum e un gel di mandarino. Per gli abbinamenti affidatevi senza paura al bravo sommelier Emanuele Izzo.
Buon appetito e buone feste a tutti gli amanti della buona tavola.
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