di Valerio Calabrese
Adottare a distanza un orto, un ulivo o una vigna nel Parco Nazionale del Cilento, monitorarne, nelle diverse fasi dell’anno, lo stato attraverso foto e video e riceverne i frutti. Ora è possibile grazie al progetto “Gli Orti della Dieta Mediterranea – Il vivere sano mette radici”, presentato il 29 dicembre scorso presso il Palazzo Vinciprova di Pioppi e promosso da Legambiente e dall’organizzazione di produttori Alma Seges con il Museo Vivente della Dieta mediterranea, e con il patrocinio del Comune di Pollica e del Parco Nazionale del Cilento.
L’adesione al progetto consiste nell’adozione di un terreno, che implica il versamento di una quota annuale fissa, in cambio della quale viene corrisposta una determinata quantità di prodotti tipici e di stagione. Durante l’anno è offerta anche la possibilità agli “adottanti” di visitare e lavorare l’orto per un fine settimana, attraverso la creazione di pacchetti personalizzati per la realizzazione di un vero e proprio turismo rurale.
Il progetto mette in rete piccole aziende agricole biologiche, agriturismi, fattorie didattiche e sociali, puntando alla creazione di nuovi orti e nuove imprese nel territorio del Parco del Cilento. E rappresenta un’occasione, anche per chi vive nelle città affollate, di riscoprire la tradizione e la vita sana a contatto con la natura e con i cibi sani della terra.
L’iniziativa è stata lanciata alla presenza di una rappresentanza degli ambasciatori della Dieta mediterranea nel mondo, tra cui il maestro gelatiere Enzo Crivella, la chef Giovanna Voria, il giornalista enogastronomico Luciano Pignataro, il presidente della Cooperativa Nuovo Cilento Giuseppe Cilento e il pescatore di alici di menaica Vittorio Rambaldo.
Tra i relatori, Michele Buonomo, dirigente di Legambiente, che ha spiegato che gli Orti della Dieta mediterranea sono frutto di un’idea che viene da lontano. Infatti già da molti anni si sono diffusi in Campania gli orti urbani, che oggi sono diventati un importante punto di riferimento naturalistico per tutte le fasce d’età, dagli studenti ai pensionati.
Tra gli altri presenti, il sindaco di Pollica Stefano Pisani e il direttore del Museo Vivente della Dieta mediterranea Valerio Calabrese. Per l’occasione, è stato presentato anche il progetto di un nuovo centro di primo recupero per le tartarughe marine, illustrato dal direttore scientifico del Museo Vivo del Mare di Pioppi, Luigi Valiante.
Dopo la presentazione del progetto, si è proseguito con showcooking e degustazioni di prodotti tipici del Cilento e della Dieta mediterranea e con la musica dal vivo de “I nuovi musici”, tra canti tradizionali e natalizi.
Tra i prodotti presentati, il gelato di Enzo Crivella, realizzato con il supporto di Silvia Chirico della Tenuta Chirico di Ascea e con il miele di Francescantonio Cavalieri dell’Azienda Apicoltura Cavalieri di Roccagloriosa, la minestra maritata di Stefano Crescenzo dell’Agriturismo Zio Cristoforo di Casal Velino, la polpetta di alici di Antonio Morinelli del ristorante Suscettibile di Pioppi, il pane ai fichi di Giovanna Voria, i formaggi dell’Azienda Agricola Le Starze di Vallo della Lucania, la zuppa di fagioli e l’olio extravergine di oliva Dop della Cooperativa Nuovo Cilento di San Mauro Cilento, le alici di menaica di Vittorio Rambaldo e Donatella Marino e i vini dell’Azienda Agricola San Giovanni di Punta Tresino.
La mattina del 30 dicembre i visitatori sono stati accompagnati agli orti della Dieta mediterranea coinvolti nel progetto, dove è avvenuto l’incontro con Delia Morinelli, la cuoca di Ancel Keys. A conclusione, è stato servito un aperitivo contadino.
Gli Orti della Dieta mediterranea rappresentano una preziosa occasione per sensibilizzare all’importanza dell’alimentazione sana e sostenibile e per ridurre la distanza dell’uomo di oggi, soprattutto in alcuni contesti di vita, dalla natura e dalle tradizioni di una volta.
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