di Alfonso Del Forno
La birra artigianale è sempre più presente nei locali, dal ristorante alla pizzeria, ma se dovessimo scegliere il luogo eletto per eccellenza al suo consumo, non possiamo che pensare ai pub. Questi sono locali che fondano la loro esistenza sull birra, intorno alla quale si creano menù del food che vanno dall’offerta classica di fritti e panini a quella arricchita con piatti ricercati e tagli di carne pregiata. Questo tipo di ristorazione è in genere meno costosa rispetto ai ristoranti e proprio per questo motivo è scelta molto spesso dai giovani. Ed è alle nuove generazioni, che in questo periodo storico stanno sviluppando maggiore consapevolezza nella scelta delle birre artigianali, che bisogna guardare per offrire un servizio di qualità. Un ruolo fondamentale è quello del publican, interlocutore principale con cui i consumatori si confrontano nella scelta delle birre. La formazione di questa figura diventa importante per alzare l’asticella della qualità nei pub.
A questo pensava Francesco Ferro quando ha creato la struttura di Campania Pub, associazione nata con lo scopo di offrire servizi ai pub regionali con momenti formativi nei diversi campi che riguardano la gestione del pub. Francesco è il titolare del Monaco Ubriaco di Pontecagnano, con la moglie Sabrina Galderisi, ed è proprio da quella zona che ha cominciato questa sua attività di condivisione del progetto, raccogliendo l’adesione, al momento, di circa trenta locali nell’area che va da Battipaglia a Baronissi. La sua intenzione è di coprire la maggiore area possibile in regione Campania. Ho vissuto personalmente alcuni momenti di formazione, dove ho dato il mio contributo di degustatore, e ho potuto toccare con mano non solo la voglia di conoscere, ma anche il desiderio della cooperazione, fondamentale in questo settore. Il momento di formazione più rilevante che Francesco ha offerto ai suoi colleghi è stato quello dei due giorni di Michele Galati, storico publican lombardo e icona del settore, che ha tenuto lezioni sulla conservazione e servizio della birra, oltre alla gestione dell’impianto di spillatura, spesso nota dolente della gestione di un pub. I partecipanti a questa prima iniziativa hanno avuto una reazione più che positiva, scoprendo che fare le cose insieme rende più facile la soluzione di problematiche comuni a tutti gli operatori del settore. In attesa che il progetto si allarghi sul territorio, faccio i complimenti a Francesco Ferro per la sua lodevole iniziativa e invito i suoi colleghi a condividere esperienze come queste, che non fanno altro che aumentare il senso di appartenenza nel mondo della birra di qualità. Cheers!
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