Via dei Tribunali, 32
Tel. 081.446643
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso la domenica
www.sorbillo.it
21 pizze per 21 fratelli
La coppia capostipite di questa che è una delle migliori pizzerie della città ha avuto ben ventuno figli e, record nel record, tutti pizzaioli. Da Sorbillo pizza e famiglia sono una cosa seria da 75 anni. Alle pareti, entrando, i ritratti della prolifica coppia sovrintendono alla sala mentre il menu dedica una pizza a ciascuno dei figli: Osvaldo, Esterina, Benito, Pasquale……
Gino, l’attuale titolare, è un’esplosione di vitalità. Non lo trovate seduto alla cassa ma a sfornare, impastare e coordinare un staff di scugnizzi abilissimi. E’ giovane, simpatico, molto comunicativo. Un personaggio televisivo in senso moderno. Rispetto delle tradizioni certo. Ma la pizza viaggia anche via web e via satellite. E lui lo sa.
Dal forno, a ritmo pazzesco, una pasta da dieci e lode grazie alla lievitazione perfetta, pizze leggermente più sottili della media e, soprattutto, gigantesche: il cornicione va ben oltre il diametro del piatto e tocca quello del vicino di tavolo. Ingredienti di qualità e un pizzico di fantasia: oltre alla margherita da manuale, quella ai quattro formaggi con tanto basilico; con i pomodorini la provola e il pesto; con salsiccia e friarielli, con pomodorini, provola, olive di Gaeta, capperi e origano; con i peperencini verdi; con le melanzane. A nonno Luigi è dedicato il chilometrico ripieno “rosè” con mozzarella, ricotta, pepe, formaggio, basilico e cigoli di maiale.
Difficile da credere leggendo gli ingredienti eppure, grazie alla magia della lievitazione naturale, «leggero» è il primo aggettivo che vi verrà in mente dopo il primo boccone. Provare per credere.
Il locale, su due piani, è arredato semplicemente, con delle teche ricavate nelle pareti a proteggere pezzi di ceramica molto belli e tanti tavoli di marmo, come una volta. L’ambiente è giovane e un po’ caciarone; fuori fila sovietica sia a pranzo che a cena (eppure si accettano le prenotazioni); servizio minimal, ma veloce e professionale che tradotto qui vuol dire: senza tanti complimenti ma mai sgarbato. Conto sui dieci euro. L’oro di Napoli è questo.
Virginia Di Falco
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