Napoli Pizzeria Oro Bianco a Piazza Nazionale
Piazza Nazionale 57-59
Tel. 081.18334284
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Aperto sempre
Chiuso mai
Pizze da 4 a 9 euro
di Tommaso Esposito
Siamo a Piazza Nazionale. Qui si incrociano pizzerie consolidate, ben posizionate da tempo e molto affollate.
E qui Espedito Martino, titolare della vicina gelateria Il Bacio (cinquanta gusti diversi di gelato e semifreddi) ha avuto il coraggio di aprire una nuova pizzeria dove una volta c’era un pub.
L’ha arredata tutta, una sala a piano terra e una inferiore, in shabby chic, che fa tendenza, e ha detto al genero Antonio Maraucci: Tonì fa tu.
Detto fatto, fra poco sarà un anno, le cose stanno funzionando.
Ecco perché.
Antonio Maraucci ha trenta anni, da quindici fa il pizzaiolo.
E lo ha fatto al Borgo Marinari dove i Maraucci hanno un ristorante da sempre.
Lancia in resta è partito deciso.
Ha riunito una squadra giovane con Daniele Rotondo e Pasquale Sorrentino.
La sfida è sulla modernità e sulla qualità.
E allora che cosa propone?
Impasto tradizionale, un diretto cioè, che migliori la resa finale della sua miscela di farine, tipo zero e un po’ di uno, giocando con lunghe, ma non stressanti, lievitazioni.
Puntata e appretto tra ambiente e temperatura controllata.
Materie prime di buon livello dal pomodoro ai latticini all’olio.
Risultati evidenti in cottura, forno a legna, alla vista e al palato.
Taglia L della pizza, cornicione non pronunciato (una scelta precisa), ma aerato e leggero.
Sottile crosticina piacevolissima (diciamo identitaria oggi di alcuni giovani pizzaioli) che nasce dalla specificità dell’impasto e dalla bravura degli aiutanti fornai (soprattutto nella resa del ripieno cotto a bocca di forno).
Abbiamo assaggiato dei fritti, crocché di patate vere verdura pastellata fiori di zucca con ricotta, ben fatti che vengono dalla cucina (qui a pranzo e a cena si può anche prendere qualche piatto di tradizione soprattutto di pesce).
Poi la pizza Smarghinara, cioè una margherita con pomodoro san marzano, pomodorino del piennolo, bufala e origano.
Una pizza Domenica, quasi una lasagna con provola uova polpettite fritte e Rraù.
Un calzone ripieno di scarola e provola entusiasmante per la perfetta cottura e per il sapore della impellicciatura con formaggio e olio.
Una marinara ai due pomodorini (il giallo viene messo a mezza cottura).
Ci sono passate sotto gli occhi pizze belle e ghiotte, alcune colte al volo come Marinara e Margherita.
Napoli Pizzeria Oro Bianco a Piazza Nazionale
Siamo stati accompagnati da due camerieri, Salvatore in particolare con una vita passata nel servizio dai Maraucci all’ombra di Castel dell’Ovo, alla vecchia maniera napoletana tutta coccole e precisione (anche questa una scelta vincente identitaria: la sala della pizzeria napoletana dovrà conservare, a mio parere, siffatte caratteristiche di amicalità e ruffianeria partenopee e non dovrà mai diventare una sala con camerieri ingessati, seppure professionalizzati, che sembrano manichini intruppati ca nun se magnano ‘na resata).
Insomma Antonio Maraucci ha pensato bene di sfidare la piazza.
Per me ha fatto goal.
Ora forza, avanti tutta con il campionato.
Napoli Pizzeria Oro Bianco a Piazza Nazionale
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