di Floriana Barone
Si svolgeranno a Napoli, dall’8 al 10 luglio, le Olimpiadi della Vera Pizza Napoletana, una competizione intercontinentale che avrà luogo presso la sede di Capodimonte nel corso della Convention internazionale dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.
Il 15 gennaio l’associazione ha presentato a Roma il calendario delle attività 2019 con le tappe delle qualificazioni per i giochi olimpici, che toccheranno Europa, Usa, Sud America, Australia e Giappone.
Sarà quindi un 2019 ricco di appuntamenti per l’AVPN, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare questa autentica eccellenza del Made in Italy gastronomico e della sua arte, riconosciuta nel 2017 patrimonio Unesco.
Nata nel 1984, l’associazione comprende attualmente 780 pizzerie affiliate in 45 paesi, più di 470 pizzaioli, italiani e stranieri, iscritti all’albo e ben sei scuole sparse per i cinque continenti, inclusa quella che aprirà in Polonia a febbraio. Pizzaioli che, attraverso la loro arte, riproducono la ricetta originale della Vera Pizza Napoletana.
All’evento romano è stata presentata, in anteprima nazionale, “PullicenHell”, la prima birra firmata AVPN e realizzata in partnership con Kbirr, che mette l’accento sul binomio artigianalità e napoletanità, celebrando la figura icona di Pulcinella. La serata è stata organizzata anche grazie al contributo di Valoriani Forni, Gimetal e Vini Salvatore Martusciello.
La gara intercontinentale di Napoli
Dall’8 al 10 luglio, a contendersi le “medaglie” olimpiche, sia singolarmente che per paesi, saranno non solo le pizzerie e i maestri pizzaioli affiliati AVPN sparsi per i cinque continenti, ma anche gli under 35 non affiliati (a loro sarà riservata una categoria speciale), che si sfideranno a suon di margherite, marinare o altre di pizze con ingredienti a propria scelta, purché in linea con le regole della gastronomia partenopea. Cinque le discipline in gara: si va dalla Napoletana classica, realizzata secondo le antiche tradizioni, a quella per Gourmet, che permette di rivisitare in chiave moderna i canoni del disciplinare AVPN, dalla Gluten free a quella Fritta, fino alla Mastunicola, un disco di pasta la cui ricetta prevede strutto o olio extravergine, basilico, cacio e pepe. A precedere la premiazione del 10 luglio nel corso della serata di gala sarà l’evento “Pizza con le Stelle”, con la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della gastronomia che si cimenteranno in divertenti performance al fianco dei maestri pizzaioli AVPN.
Nel corso della sfida finale napoletana, si terranno anche momenti di confronto e di approfondimento tra i soci AVPN e gli operatori del settore, con numerose degustazioni, workshop aziendali, seminari tecnici su prodotti e ingredienti,, visite guidate in alcuni dei luoghi più suggestivi della città. In programma, inoltre, un convegno sulla valorizzazione dell’arte del pizzaiuolo napoletano in collaborazione con l’Unesco, i tasting guidati sul corretto abbinamento pizza-vino con l’Associazione Italiana Sommelier e i seminari scientifici-divulgativi sui processi di lavorazione della pizza napoletana e sulle materie prime della filiera con l’Università Federico II di Napoli.
Pace: “a Napoli non mangi solo la pizza, ma un pezzetto di storia”
“A Napoli non mangi solo la pizza, ma un pezzetto di storia, di cultura – ha raccontato a Roma Antonio Pace, presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana –: la pizza rappresenta il momento magico del matrimonio con la città. Nel 1984 le pizzerie hanno iniziato a ‘uscire’ da Napoli, ma con l’immaginazione di Napoli. Allora abbiamo deciso di codificare la pizza napoletana antica, siglando il primo disciplinare di fronte a un notaio e insieme a 17 famiglie di pizzaioli. I nostri obiettivi erano quelli di difendere la paternità della Vera Pizza Napoletana e di diffonderla nel mondo. 780 associati sono ancora pochi perché nel mondo l’imitazione della verace pizza napoletana è più presente di noi: per questo vogliamo creare una rete più veloce e capillare”.
E la Vera Pizza Napoletana oggi non è più quella del 1984 : “C’è molta più attenzione agli ingredienti, grazie ai nuovi prodotti di qualità, anche se spesso si nota anche un effetto di imitazione tra pizzaioli – ha proseguito Pace –. Il disciplinare è legato all’utilizzo dei prodotti locali solo quando il territorio offre ingredienti di eccellenza. Per l’associazione il disco di pasta è l’elemento più importante, sul quale non bisogna mai aggiungere più di 4 ingredienti”. Come condire in uscita la Vera Pizza Napoletana? Ovviamente con olio extravergine d’oliva e mai con olio di semi: uno dei punti fermi dell’associazione.
I “sogni nel cassetto” dell’avpn
Oggi l’associazione pensa in grande e punta a realizzare tre grandi “sogni nel cassetto”: “In primis, aggiornare il disciplinare e, al contempo, creare anche un disciplinare della pizza fritta – ha spiegato Massimo Di Porzio, vice presidente vicario dell’AVPN –. Poi, vorremmo garantire una formazione di livello superiore per i giovani pizzaioli. Infine, sarebbe molto importante lavorare sulla filiera del grano italiano”.
Tutte le tappe del tour olimpico
Ad aprire i gironi per le qualificazioni olimpiche sarà il Brasile, in occasione della fiera ANUFOOD Brazil (12-14 marzo), dove si sceglieranno i rappresentanti per il Sud America. Si proseguirà poi in Germania per le candidature europee(Francoforte, 25-29 marzo) e poi ancora negli States per valutare i migliori maestri dell’East Coast e del Canada (15-19 aprile). Chiuderanno il tour, le qualificazioni olimpiche per l’Oceania in Australia (Melbourne, 29 aprile – 5 maggio), quelle per l’Asia in Giappone (Kyoto, 13-18 maggio) e quelle per la West Coast e il Messico, sempre negli Usa, ma dal 3 al 7 giugno.
Associazione Vera Pizza Napoletana
Via Capodimonte, 19
80131 Napoli
Tel. 081/4201205
info@pizzanapoletana.org
www.pizzanapoletana.org
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