In una traversa del lungomare tra via Partenope e via Caracciolo da circa un anno Lina Sastri ha aperto questo piccolo ristorante chiamandolo proprio come la raccolta di scritti e pensieri dedicata alla memoria della madre Anna, detta Ninetta. Fedele al nome, il locale è accogliente, l’atmosfera calda ed è arredato proprio come una casa.
Sedie e lampade vecchio stampo, sopra un angolino per il salotto, uno per i libri, giù, dopo i tavoli, un forno per le pizze decorato con bellissime maioliche.
La cucina è molto semplice, poggia su quei piatti senza pretese che però tempi da panini (e tempi disumani) hanno cancellato dai ricettari quotidiani delle case. Come la pasta e patate con la provola, per esempio, servita a tavola con il formaggio nella vecchia grattugia di una volta.
I bei reportage di Giulia Cannada Bartoli pubblicati su questo sito negli ultimi mesi, per la verità, ci hanno restituito per fortuna uno dei volti più umani di Napoli. Il volto di una cucina di casa, familiare, apparentemente povera e semplice, in realtà ricca di sapori, di verdure, di idee. Un low cost mai improvvisato, solido, di tradizione e di quartiere.
Alla casa di Ninetta a pranzo si possono spendere anche solo 8 euro e cinquanta, con un primo piatto, un secondo, un contorno di verdure e acqua … della casa. Alla carta sui 30. E che bello ritrovare a tavola le vecchie bottiglie di vetro con acqua di fontana! Sul lungo tavolo di legno posto al centro, tra sala e cucina, un ricco buffet di verdure – tutte quelle di stagione – stufate o grigliate (molto buoni i carciofini spaccati e arrostiti).
Altrimenti c’è la carta con primi e secondi piatti classici, come i il ragu’, la genovese, oppure gli agnolotti di ricotta con pomodorini freschi e basilico, i paccheri con la pescatrice, e poi i secondi di carne e di pesce, a seconda del mercato. La pasta è quella di Filippo De Cecco. In cucina c’è Marco Ciriello, tanti anni di mestiere e pratica sulla cucina tradizionale partenopea (Brandi, Zi’ Teresa, Umberto) mentre in sala il servizio cortese e navigato, è curato da Gennaro Viscardi.
Appena può, Lina si fa vedere da queste parti e, proprio come tra amici, organizza serate di recitazione, presentazione di eventi, letture.
La sua cura nell’arredo e nelle luci e l’attenzione ai particolari (il caffè si fa nella vecchia “napoletana”) sono un bonus non trascurabile così come i soli due passi che separano la casa di Ninetta da un lungomare mozzafiato.
LA CASA DI NINETTA
via Tommaseo, 11/12
Tel. 081.7647573
Sempre aperti, a pranzo e a cena
www.ristorantelacasadininetta.com
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