di Antonella Amodio
Scopro solo dopo la seconda volta che metto piedi al Namu il motivo del successo di questo locale, non distante dall’uscita del casello di Caianello dell’autostrada A1.
È difficile che a distanza di poco tempo io ritorni nello stesso ristorante, ma Namu – con la sua cucina – mi aveva stuzzicato l’appetito una sera che ero con amici, e per questo ho deciso di ritornarci.
La prima impressione è quella di un locale moderno, di tendenza, dove la cucina fusion asiatica (attualmente modello ristorativo che a quanto pare non conosce crisi) si fa emblema di buone materie prime e di un rigoroso servizio.
C’è da dire che Namu è veramente bello, esteticamente attraente, in qualche modo anche sorprendente per la raffinatezza dell’arredo, per l’atmosfera soffusa, per l’accoglienza, per le comode sedute e per il tablewear.
Ma l’asso nella manica è Giuseppe Golino, elegante padrone di casa, che con il socio Francesco Mezzacapo tiene in piedi questo giocattolo meraviglioso, nato circa un anno fa, dove vale la pena sostare anche solo per un aperitivo, scegliendo dalla ricca e selezionata carta dei drink, con gin (e non solo) esclusivi, serviti dal bartender Luca Pinelli.
L’impronta della cucina è di ispirazione nipponica, ma non si disdegna di strizzare l’occhio anche a quella italiana, unendo le due proposte con grazia, dove non ci sono sapori stridenti. L’unione risulta bilanciata in una proposta che abbina abilmente i gusti giapponesi e asiatici in generale a quelli nostrani.
Lasciatevi tentare da un viaggio gastronomico a cura dello staff (ve lo consiglio), un percorso fatto di dim sum di pesce e carne, da cucinare anche sulla tipica brace al tavolo (dove la cottura è gestita dal cliente), senza però mancare del sushi e sashimi, preparato da Umberto Bove, esperto in materia. Vi assicuro che vi divertirete.
Ma c’è un motivo in più per andare da Namu, ed è quello di testare la cucina del giovane chef Corrado Ferrara, che vanta collaborazioni importanti, e che a 26 anni ha già un’idea del filone gastronomico da seguire.
I suoi piatti giocano su sensazioni di acidità e di freschezza e non spingono sulla sapidità e dolcezza, note queste che accompagnano in generale la cucina fusion nippo/cinese europeizzata. Corrado ha inoltre un orientamento chiaramente “healthy”, mostrando equilibrio e conoscenza nella scelta degli accostamenti.
Il piatto “Ombrina nel paese delle meraviglie”, preparato con il pesce ombrina in olio di cottura, con aggiunta di cavolo viola marinato in aceto balsamico e infusione di mirtilli rossi e miele, completato da un brodo di cavolo viola, alga kombu e aria di rapa rossa, è un valido esempio della sua mano.
Ma Corrado si cimenta bene anche nelle tempure di pesce e verdure, poi nel baccalà sempre in tempura servito con la salsa miso e la polvere di olive caiazzane, giusto per fare un esempio.
Il menù del Namu si fonda anche sui capisaldi della cucina asiatica, come i rolls, i nigiri, gli uramaki, le tartare di granchio e di salmone, la selezione dei bao, tipici paninetti cinesi al vapore, e tanto altro ancora, il tutto declinato con ingredienti che richiamano il territorio, come le alici di Cetara, la marmellata di fichi del Cilento, la stracciata e la mozzarella di bufala, il provolone del Monaco.
Ottima la qualità delle carni. Da provare la degustazione di 3 tipologie di carni dal mondo: australiana, irlandese e argentina.
Ampia carta di vini e distillati.
Bravi davvero quelli del Namu. La passione per la ristorazione di qualità di Giuseppe e Francesco definisce un progetto valido, sostenuto poi da uno staff che seppur di giovane età, garantisce alti standard sia in cucina che in sala.
Chiuso il martedì. Aperto dalle 16:00 alle 23:00. Dal venerdì alla domenica dalle 11:00 alle 23:00
Costo sashimi (16 pz) a base di pescato del giorno € 22,00. Degustazione di 3 tipologie di carni del mondo € 20,00
Namu Sushi Grill and More
Via Ceraselle, 342 Caianello (CE)
Telefono: 327 1387203
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