Il mussillo, sia esso di baccalà o di stocco (ma nel caso dello stocco cambia nome e si dice cureniello) è la parte migliore del pesce (merluzzo), ricavata dalla sua groppa , ed à il nome di mussillo risultando essere polposa e morbida tal quali le labbra di una giovane donna; il mussillo ‘e baccalà che si presta ad essere fritto si distingue da quello di stocco (cureniello) per essere quello di baccalà piú compatto e bianco oltre che piú polputo mentre ‘o cureniello ‘e stocco è di color ambra, è meno polputo, si apre a fogli e si presta ad esser lessato e condito in bianco all’agro con olio, limone, aglio, sale doppio e prezzemolo.
Gustosissimo piatto che esalta la povera cosa che è il merluzzo da dove si ricava il baccalà di cui i napoletani ed i genovesi sono i ghiottissimi maggior consumatori; i vicentini consumano invece lo stocco (merluzzo eviscerato seccato ed affumicato) sebbene chiamino una loro tipica ricetta baccalà alla vicentina, laddove sarebbe piú corretto che dicessero stocco alla vicentina!
Il baccalà è un grosso merluzzo eviscerato, salato e seccato conservato in barile; l’etimo è dallo sp. bacalao, o dal portoghese bacalhao ed ambedue dal fiammingo kabeljauw.
Lo stocco o stoccafisso è il pesce bastone e cioè il medesimo grosso merluzzo eviscerato, ma seccato all’aria aperta ed affumicato; l’etimo non è (come erroneamente pensa taluno dall’inglese) ma dall’ol. ant. stokvisch ‘pesce a bastone ossia essiccato all’aria fredda fino a divenire duro come un bastone’ oppure ‘seccato sui bastoni’, prob. attraverso lo sp. estocafis.
mussillo = la parte migliore (groppa) del baccalà la voce mussillo è un diminutivo (cfr. il suff.<b ><i > illo) di muso→musso(dal lat. volg. musu(m) con raddoppiamento espressivo della sibilante;
cureniello = la parte migliore (groppa) dello stocco ed etimologicamente è un diminutivo maschilizzato (cfr. il suff. iello) di curona (dal lat. volg. corona(m) con tipica chiusura della sillaba lunga co→cu; semanticamente la voce si spiega col fatto che come la corona si pone sul posto piú alto del corpo (in testa), cosí ‘o cureniello è ricavato dalla parte più alta della groppa del pesce.
Ricetta di Raffaele Bracale
Baccalà fritto alla napoletana
Di Raffaele Bracale
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 6 persone
- 1 Kg e 200 gr. di mussillo di baccalà
- 150 gr. di farina 00
- olio di semi per friggere
- pepe q.b.
- 2 limoni tagliati a spicchi
Preparazione
Dissalare il mussillo sotto il getto di acqua fredda corrente, spugnarlo senza farlo disfare
tagliarlo in pezzi regolari di cm. 5 per 3
spellarli e privarli di ogni spina; infarinarli accuratamente su ogni lato
portare a temperatura tutto l’olio e friggervi i pezzi di bacclà fino a che risultino uniformemente dorati e non bruciati
porre i pezzi su carta paglia a far perdere l’eccesso di unto
se si ecceduto nella dissalazione aggiustare di sale, spolverizzare di pepe e servire guarnendo con qualche spicchio di limone e con un contorno di broccoli all’agro.
Questa portata può essere adeguatamente sostituita con le zeppole di baccalà.