In questo Cilento per tanti lontano, sempre più lontano perché sempre più isolato, dalle strade, dalle istituzioni e da quell’indolenza che non sempre è carattere ma troppo spesso è abbandono, si trova, si incontra la vivace testardaggine di uomini che con forza perseguono l’obiettivo di fare cultura e coltura con una terra che quando la accarezzi sa essere generosa e felice.
Ed ecco Salvatore Magnoni a Rutino che nel suo antico palazzo di famiglia mischia suggestioni Garibaldine e tanta storia, che respiri muovendoti in ambienti antichi dove si incrociano muraglie di vinili che ricordano il Salvatore DJ, ma di questo si è già parlato e lo si può scoprire quando si vuole salendo o scendendo a Rutino.
Quando provo un vino, ne sento i profumi, ne assaporo gli aromi e sento l’effetto che fa, spesso molto spesso lo associo alla musica e mi piace pensare a un’ epoca, una melodia, qualcosa che con il suono mi richiami le sensazioni del bicchiere.
Oggi ho aperto una bottiglia di Primalaterra 2012 , aglianico in purezza che non so perché e come mi ha portato in Spagna, mi ha portato con la testa nella musica spagnola di Antonio De Cabezon , geniale compositore spagnolo del rinascimento (1510-1566). Ma il perché lo si scopre già guardando il rosso intenso, quasi impenetrabile e lo si continua a scoprire sentendo al naso la terra, le sensazioni forti che si respirano da un grande aglianico, piano piano queste lasciano spazio a bei frutti rossi sotto spirito, tanto spirito, al pepe, al fieno e quel cuoio, il cuoio del caballero.
Questa la musica di Cabezon suonata dalla grande organista spagnola Monserrat Torrent:
In bocca la carica alcolica sembra prendere il sopravvento, ma dura poco, ecco la forza che ti avvolge e ti rimanda a spezie, sento qualcosa di orientale, appare l’amarena e l’arancia rossa, ma soprattutto sento l’odore del fieno al sole delle grandi pianure spagnole e il balsamico delle nostre colline. E’ lungo, lunghissimo con quel tannino che d’ essere domato ancora non ci pensa. Gran bel vino un aglianico che si farà bere anche e soprattutto tra molti anni.
Vale la pena visitare Rutino e cercare Salvatore Magnoni, nella sua cantina si fondono la storia e la tradizione, la caparbietà e la voglia di fare. Con il suo vino si ascolta musica e si sorride al Cilento.
Azienda Agricola Salvatore Magnoni ha sede in Via Fratelli Magnoni 11 – Rutino Tel. 329 8125129 www.primalaterra.it
Questa scheda è di Antonio Prinzo
Dai un'occhiata anche a:
- Costa d’Amalfi Furore Bianco Doc 2018 Marisa Cuomo
- Montevetrano Colli di Salerno Rosso Igt 2021 – Il vino del trentennale
- Vetere Limited Edition Rosato Paestum Igp 2021 San Salvatore
- Piscrai 2021 Paestum rosato igt, Cobellis
- Due vini di Mastroberardino: Neroametà Bianco Campania Igt 2020 e Serra di Molino a Vento Aglianico Paestum Igt 2021
- Vini Albamarina Vecchi e Nuovi
- Valentina Fiano Paestum Dop 2017 Alfonso Rotolo
- Naima Aglianico Paestum Igt 2010 Viticoltori De Conciliis