Via Garibaldi, 127
Tel. 081 5111134 – cell. 3892715968
Aperto sempre
Chiuso domenica sera e lunedì
Potrebbe sembrare il solito cliché: lui, Marco Ferrara, in sala a declamare a voce il menu del giorno e a consigliare il vino; lei, Luisa Evangelista, confinata in cucina a fare la cuoca. Sarebbe veramente così se Luisa non avesse un talento e un’energia vitale tanto grandi, da trasformare piatti semplici in miscele esplosive nel palato. E’ lei la “domina” di questa piccola, graziosa osteria, che si trova nel pieno centro della città non appena giri l’angolo in una traversa del corso principale. E’ una donna vulcano, non si ferma mai. Trova ogni giorno ispirazione dai prodotti, che segreti fornitori del territorio le offrono, come, ad esempio, i ceci neri, trapiantati dalle Puglie a Mugnano. Li trovi, e ti lasciano stupito, questi strani legumi dal sapore intenso e selvaggio, in una squisita zuppetta, che si accompagna al pane farcito di carote e menta, quella odorosa e piccante raccolta negli orti di Serino. Questi ceci danno l’avvio al susseguirsi di infiniti antipasti, diversi ogni giorno, a pranzo come a cena: tanti che devi dire basta, altrimenti non riesci a gustare qualcuno dei primi, anche essi tanti, che possono irrompere sul tavolo. Come una lasagnetta di baccalà, tanto buona perché non mortifica affatto il “mussillo” e non lo considera un semplice banale ingrediente. In questa osteria puoi finanche apprezzare le sconosciute virtù della nocciola Mortarella, una qualità delle avellane coltivata in grande quantità nel parco del Partenio. Questo semplice frutto secco si amalgama o contrasta con tutto quanto possa giungere sui fornelli. E’ tempura croccante intorno alle mozzarelline di bufala con crema di ricotta e tartufo; è dispersa negli straccetti di pasta fresca conditi con baccalà e aglio tostato; rompe la morbidezza vellutata all’interno di un soffice panzarotto di patate; è la crosta delle tenerissime, aromatiche costolette di agnello irpino; farcisce un salame di carne di maiale cotto al vapore; accarezza, infine, il trancio della dolce torta mugnanese. Si lasci tutto e si corra in questa Osteria, non dimenticando di prenotare giacché i posti disponibili sono sempre pochi, per scoprire una cucina travolgente come la cuoca. Bastano 25 euro per una esperienza gourmet e 35 per un’avventura gourmand, mentre i vini (ancora pochi e da mettere bene in carta) hanno un costo molto più che onesto.
Tommaso Esposito
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