di Marina Betto
Estate, Costa Sud Orientale Sicula, caldo e sole capace di infuocarti la testa, gola che arde desiderosa di qualcosa che tolga l’arsura.
Il vino non è in cima alla lista dei desideri, eppure ci sono molte aziende vitivinicole seminate nelle contrade, spesso si tratta di trazzere polverose difficili da raggiungere. Qui nascono vini che rientrano della DOC Eloro e nella DOC Moscato di Noto, che si immaginano alcolici e/o molto dolci ma il più delle volte non sono così.
L’azienda RIOFAVARA si trova vicino Ispica ( RG) e a pochi km si trova anche Noto ( SR) uno dei paesi barocchi più conosciuti e celebrati rispetto ai tanti che si trovano nelle vicinanze, bello e romantico, con le sue chiese dalle ridondanti volute in pietra arenaria, la sera si accende di mille luci nelle casette antiche, è ricco di ristorantini e bistrò dove gustare piatti veloci e street food orgogliosamente Made in Sicily dove è d’obbligo sorseggiare i vini del luogo, così come concludere le serate al Bar Sicilia di Corrado Assenza gustando una delle sue golose preparazioni dolci tra una cassatina e un biancomangiare, un cannolo o un gelato alla ricotta e basilico. RIOFAVARA è un’azienda naturale -biologica certificata, prima in Sicilia ad utilizzare stallatico del modicano con l’aggiunta dei sottoprodotti della vinificazione. La raccolta dell’uva è manuale e la cantina è moderna e molto efficiente, dove si utilizzano solo lieviti autoctoni; le macerazioni per i vini rossi sono protratte quasi fino alla fermentazione alcolica e la maturazione avviene in ambiente termocondizionato al riparo dalla tanta luce e calore esterno.
Mizzica è un’espressione dialettale siciliana per indicare stupore, ed è anche il nome del Moscato secco di RIOFAVARA ( Moscato con un 5% tra Regano, Muscatedda e Inzolia). Non ve lo toglierete più dalla testa mentre sorso dopo sorso ripeterete mizzica, mizzica, mizzicaaa… quanto è buono questo vino!
Chiaro e trasparente il suo colore , quasi verdino, ha profumo di gelsomino e miele, carico di sapidità e freschezza che è lunga e persistente e che si conclude con un gusto di mandorla bianca appena tolta dal suo guscio. Marzaiolo è costituito da Inzolia, Grecanico e Moscato bianco, fa solo acciaio come il Mizzica ma una piccola parte del mosto in questo caso sosta sui lieviti per due mesi e questo lo si avverte al gusto che sa di frutta secca, mandorla e nocciola tostata ma il contorno è tanto fresco con echi di fiori bianchi.
San Basilio e Spaccaforno sono essenzialmente vini da Nero D’Avola con l’aggiunta di una piccola percentuale di vitigni locali( Surra, Pugnatieddu, Nzolia, Muscatedda, Nieururuossu). Lieve passaggio in legno per il San Basilio; e conseguente nota tostata ma nonostante ciò viene preservata la sua freschezza e i ricordi di fiori non ancora appassiti mentre la mineralità avvertita al palato è gustosa. Spaccaforno a legno di secondo passaggio e terzo passaggio per una piccola parte per circa 6 mesi, il tannino è sottile e piacevole mescolato al sapore di mora di rovo che lo rende un Nero D’Avola espressivo e riconoscibile.
Sciavé cioè Saverio era il nonno di Massimo Padova( propietario dell’azienda), che lo vuole ricordare su questa etichetta. Un Nero D’Avola da vigne di 50 anni. Ha un intenso color rubino, profumo di fragola e ciliege sottospirito, cioccolato, un finale lungo e amaricante con punte dolci che ricordano le carrube tipiche di questa regione.
Vini fin qui eleganti per la loro freschezza e fattura, da bere quotidianamente ma capaci anche di sostenere piatti elaborati e sofisticati tanto che il ristorante " Duomo" di Ciccio Sultano a Ragusa Ibla li ha in carta insieme al meglio che esprime la Sicilia vitivinicola.
‘Notissimo’ è il nome che RIOFAVARA ha dato al suo Moscato di Noto, un vino che stava per essere dimenticato e che oggi è tornato sulle tavole grazie ad un pugno di produtori locali. Sue sono sensazioni mielate miste ad un filo di affumicatura, menta glaciale ed erbe spontanee che rinfrescano delicatamente ed incredibilmente la bocca, ottimo con formaggi erborinati e con la ricotta locale racchiusa in un cannolo.
Una chicca è aver potuto assaggiare Notissimo 2009 straordinariamente fresco e con un sentore di affumicatura più spinto sostenuto e aggraziato dal gusto di melone di Paceco. Se i luoghi sono caratterizzati dal paesaggio che assumono, dai colori della vegetazione, dal vento o dal sole che li scalda, si può dire che hanno anche il sapore dei frutti che vi nascono e questi vini sono bei figli di questa grande forza e vigoria naturale.
Azienda Agricola RIOFAVARA
C.da Favara 97014 Ispica ( RG)- Italia
tel.0932/705130
www.riofavara.it
Dai un'occhiata anche a:
- Varvaglione 1921, vini nel brio dell’innovazione
- Il mondo del vino al femminile: le figure italiane coinvolte nel settore 9 | Ilaria Giardini
- Cantine Magliulo: da quattro generazioni il volto dell’ Asprinio d’Aversa
- La Veceta: il volto internazionale de La Fortezza di Torrecuso
- Boschetto Campacci (Castelnuovo Berardenga) – Falanghina e Sangiovese: matrimonio perfetto
- Cantina del Barone a Cesinali: i grandi Fiano di Luigi Sarno
- Cantina dei Monaci a Santa Paolina, trent’anni di qualità
- Il Grignolino della Cantina Vicara: un vino di carattere, un tesoro del Monferrato