di Dora Sorrentino
Oggi il Vomero è in lutto, perché ha perso una persona importante, oserei dire un’istituzione, che fino a qualche giorno fa ancora accoglieva i clienti nel suo bar per fargli fare colazione con uno dei cornetti più buoni della città.
Luigi Romano si è spento, proprio nell’anno in cui sono stati celebrati i sessant’anni di attività del Caffè Salvo in via Enrico Alvino. Figlio di Gennaro Romano, fondatore di questa attività, Luigi, insieme alla moglie Raffaella, ha contribuito alla crescita ed alla notorietà del bar. I segreti del mestiere li aveva carpiti dal suocero pasticciere, inizialmente il Caffè Salvo era solo bar, ma poi ha allargato la sua offerta proponendo ai clienti i dolci della colazione: graffe, brioches e soprattutto i cornetti.
Non c’è vomerese che non conosca il cornetto del Caffè Salvo, che tutte le mattine viene preso letteralmente d’assalto, soprattutto per il cornetto di pasta sfoglia con la crema.
Luigi controllava personalmente la lavorazione di tutti i dolci, si recava in laboratorio alle prime ore del mattino per avviare la produzione e fare in modo che il rituale fosse eseguito alla perfezione. Era un po’ geloso del suo mondo, difficilmente apriva il suo laboratorio all’esterno, però se qualcuno osava dubitare della freschezza dei suoi prodotti, con una punta di orgoglio lo invitava a vedere con i propri occhi tutta la lavorazione nel laboratorio sottostante al bar. Negli ultimi tempi lo vedevamo spesso seduto alla cassa, dietro il banco del bar gli faceva compagnia il figlio Genny, attuale titolare della struttura. Ci mancherà la sua presenza, ci mancheranno le chiacchierate con lui per cercare di scoprire qualche segreto sul suo cornetto speciale. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia Romano.
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