Monteruscello Fest, si accendono i riflettori sulla terza edizione | 200 artigiani del gusto presenti il 9 e il 10 in piazza Agro City a Pozzuoli

Monteruscello Fest, si accendono i riflettori sulla terza edizione 200 artigiani del gusto presenti il 9 e il 10 in piazza Agro City a Pozzuoli Il Monteruscello Fest, alla sua terza edizione, si conferma come appuntamento imperdibile per gli amanti della gastronomia e per chi cerca nel cibo un’esperienza che va oltre il gusto, toccando le corde più profonde della tradizione e dell’innovazione culinaria.

Quest’anno, gli organizzatori, Daniele Testa, Simone Testa, Giovanni Tammaro e Vincenzo Tammaro, hanno superato se stessi coinvolgendo una rappresentanza senza precedenti di oltre 200 tra i migliori ristoratori, pizzaioli, produttori locali, artigiani del gusto e, soprattutto, alcuni dei più celebrati chef stellati del panorama italiano. La varietà di esperienze culinarie proposte promette di deliziare ogni palato, dall’amante della cucina tradizionale a quella innovativa, alla ricerca di sensazioni innovative.

Tra gli ospiti d’onore, viene confermata la presenza di chef provenienti da ristoranti stellati Michelin, ciascuno pronto a regalare momenti unici di alta cucina. Il 9 e 10 settembre ci sarà anche un’area “star” dedicata ai ristoranti Michelin e ai top chef. Tanti gli stellati pronti a deliziare gli ospiti dell’evento che è ormai diventato un appuntamento molto atteso dagli appassionati di food. 12 i grandi maestri.

Ci sarà Riccardo Valore del bistellato L’Olivo del Jumeirah Capri Palace. Ci sarà Gennaro Esposito de La Torre del Saracino di Vico Equense e promotore di un altro nell’evento di settore, Festa a Vico. E ci sarà Vincenzo Guarino de La Corte degli Dei, il ristorante fine dining del settecentesco Palazzo Acampora di Agerola. Ci sarà Peppe Aversa de Il Buco di Sorrento, Pasquale Palamaro di Indaco. Giocano in casa Angelo Carannante del vicino Caracol (che ha sede a Bacoli) e Agostino Alboretti de il Riccio di Baia, locanda di mare quest’anno approdata alla Michelin. E ancora Domenico Iavarone di Zest, Paolo Barrale di Aria, Francesco Cerrato di Casa Federici, Giovanni Sorrentino dei Gerani, Matteo Sangiovanni de Il Castello di Rocca Cilento. Ma sono oltre 200 gli stand del gusto presenti all’evento.

Ogni sera, quindi sia il 9 settembre che il 10, saranno presenti ristoranti, pizzerie, friggitorie, pasticcerie, artigiani del food in ogni declinazione. Centinaia e centinaia di professionisti pronti ad accendere la fiamma della solidarietà e dello spirito comunitario. “Un modo – dicono ì promotori dell’iniziativa, Daniele Testa titolare di Punto Nave e Giovanni Tanmaro, presidente di Confagricoltura Napoli – per far sentire la voce di Monteruscello in tutta Italia”. E infatti oltre ad una compagine molto nutrita di realtà locali si registrano presenze importanti anche al livello nazionale ed extra regionali. La terza edizione del Monteruscello Fest, insomma, dimostra che l’evento è ulteriormente cresciuto rispetto agli esordi ma anche rispetto alla scorsa edizione. I biglietti, acquistabili esclusivamente online sul sito www.monteruscellofest.com si stanno rapidamente esaurendo, complice anche il calendario artistico che quest’anno vedrà sul palco alcuni big della musica italiana.

“Il Monteruscello Fest – dicono gli organizzatori – è anche un momento straordinario di solidarietà. Ristoratori e professionisti del food sono uniti dal sostegno al sostegno al progetto Telethon per la ricerca scientifica e la cura delle malattie rare. A loro va il nostro grazie anche perché, grazie a queste straordinarie presenze, il quartiere di Monterusciello diventa sempre più aggregatore di energie positive e riesce ad essere parte integrante del comune di Pozzuoli piuttosto che essere immaginato solo come ‘periferia’. Qui abbiamo anche il Mac, il Monteruscello Agro City, nato con la collaborazione del Comune di Pozzuoli (project manager Agostino Di Lorenzo) che pure rappresenta un vanto del nostro territorio. I riflettori saranno puntati anche sugli straordinari prodotti di alta qualità che esprimiamo come il pomodorino cannellino e la falanghina Flegrea”.