E’ sempre una emozione stappare una bottiglia di Emidio Pepe, viticulturo bioogico e biodinamico ante litteram in quel di Sorano. La sua sfida è stata dimostrare la longevità del MOntepuliciano e attualmente è una delle pochisisme aziende italiane in gado di vendere degustazioni con annate che arrivano tranquillamente sino agli anni ’80. Come pochi ha scommesso sul tempo e il tempo gli ha dato ragione.
Aprire dunque una 2017 può sembrare un infanticidio, ma il Montepuciano, come il Primitivo, è un odei pochi vini strutturati che regalono buone soddisfazioni anche subito grazie a tannini setosi e non invasivi. Se ne gode, nel caso di questa bottiglia di Pepe, della verve giovanile, del profumo di ciliegia e frutta rossa, di qualche piacevole nota balsamica, e via poi con uno chateubriand con scaloppa di foie gras e salsa bernese al Mood Steakhouse di Salerno, perchè è molto più figo su questo piatto bere il Montepulciano di Emidio Pepe che un Borgogna!
La bottiglia finisce rapidamente, la sensazione è di un benessere assoluto, la voglia di continuare a bere c’è ma ci fermiamo. Un grande vino per un grande piatto.
Sede a Torano, via Chiesi, 10. Tel. 086 1856493. www.emidiopepe.com. Ettari: 20 di proprietà. Bottiglie prodotte: 70.000. Vitigni: montepulciano, trebbiano.