Uva: montepulciano
Fascia di prezzo: sui 150 euro
Fermentazione e maturazione: cemento e legno
Quando con l’indice faccio capire che desidero un vino di Emidio Pepe ho un motivo psicologico molto preciso: certo affidabilità nella bottiglia perché mi voglio concentrare o sul cibo o sulla compagnia. Il motivo è molto semplice: questi vini artigianali riescono a garantirti quella sicurezza meglio di quelli più standardizzati ma hanno il vantaggio di non essere banali e omologanti. Un po’come la pizza del forno a legna rispetto a quelle surgelate. In questo caso però l’emozione è costituita dal tempo trascorso: scegliamo la bottiglia a Cap’Alice, uno dei pochi locali del buon bere napoletano, arricchito dalle serate organizzate da Marina Alaimo con produttori, tra cui anche la verticale con Pepe che hanno sempre storie lunghe e appassionanti da raccontare al pubblico. L’anno è il 1983, annata piuttosto calda per quel decennio freddo, ma siamo sicuri del fatto nostro perché si tratta di Pepe. Il retroetichetta è molto chiaro, è quasi un manifesto di quel movimento di vini naturali cresciuto in Italia come reazione al pomposo stile anni ’90: si parla di uve trattate senza chimica e di vino non filtrato, lasciato decantare con calma. La bottiglia regala le sue soddisfazioni e conferma l’icnredibile capacità di tenuta del Montepulciano.
La beviamo dopo appena una decina di minuti di sboccatura e già vediamo quelli che saranno i segni distintivi della serata: sentori di frutta rossa, prugna, ancora fresca e non di conserva, rimandi di tostatura e cenere, note balsamiche. Un naso che si mantiene costante con il passare del tempo ma che grazie all’ossigenazione acquista maggiore forza e carattere. Il palato è davvero spiazzante: fresco, dai tannini setosi e morbidi e al tempo stesso presenti, il finale lungo e appagante. Un piccolo grande capolavoro che racconta la storia di una azienda alla quale siamo legati in modo viscerale per la sua semplicità essenziale ma soprattutto per la caparbietà abruzzese con la quale la famiglia Pepe è sempre rimasta fedele alla sua idea di vino a prescindere dalle mode del momento confermando il detto che quanto tutti si muovo il miglior modo per essere avanti è restare fermi.
Sede a Torano, via Chiesi, 10. Tel. 086 1856493. www.emidiopepe.com. Ettari: 20 di proprietà. Bottiglie prodotte: 70.000. Vitigni: montepulciano, trebbiano.