di Marina Betto
Una conduzione familiare e sulle spalle quasi un secolo di vendemmie per la famiglia Monchiero. Dodici ettari totali di cui nove a Castiglion Falletto e nella zona di La Morra e i restanti tre ettari nel comune di Alba più alcuni possedimenti nel comune di Treiso per una produzione quasi scontato dirlo di soli vini rossi ad eccezione di un Arneis e di Moscato. La peculiarità di questa azienda è il radicamento al territorio e alle radici del Nebbiolo che sono diventate radici su cui fondare la vita e il lavoro. I fratelli Remo e Maggiorino Monchiero nel secolo scorso decisero di rimanere in Piemonte a coltivare la terra di proprietà mentre altri fratelli emigrarono negli Stati Uniti aprendo poi un canale commerciale per l’esportazione di questi vini. Vittorio Monchiero, propietario ed enologo è dagli anni “80 che si occupa dell’azienda, conosce i luoghi, la natura e il tempo e i suoi cambiamenti e gli effetti che si possono riscontrare poi in vigna.
Non segue logiche commerciali e la qualità più interessante dei suoi vini è il legame profondissimo con la terra di Barolo, un filo che lo tiene stretto a tradizioni e prodotti di cui rappresenta una memoria storica. Il riflesso di ciò è tutto nel bicchiere, nei suoi vini chiari, nitidi, puliti nell’espressione che è sempre gradevole, ben fatta senza sbavature, senza picchi di astringenze tanniche ne alcoliche ne inopportune acidità, dei sorsi misurati che convincono ma che sono allo stesso tempo un limite. Langhe Arneis DOC 2019 assaggiato in gennaio appena imbottigliato è un bianco d’inverno con il suo bouquet che ricorda i fiori di campo e la camomilla e l’aroma del cardo e del carciofo figlio di una vendemmia molto buona conclusasi a fine ottobre come avveniva negli anni “80 ha alcool contenuto con note che privilegiano la freschezza delle uve. Perfetto vino da fritti é in generale da abbinare agl’antipasti e ai primi. La Barbera D’Alba Superiore D.O.C 2017, tutta affinata in botte grande per un anno, odora di cipria e spezie dolci anche il sorso è fine con una ruvidità calibrata e una domata acidità.
Le uve del Langhe Nebbiolo DOC 2017 hanno patito una brinata tardiva ad aprile che ha dimezzato i grappoli poi un anticipo di maturazione per il caldo, risultato finale strepitoso. Livellate le acidità, ottima struttura, tannino integrato che regala bevibilità. Servito con flan di Castelmagno, riduzione di vino rosso, radicchio tardivo e pere risulta un ottimo connubio. Il Barolo Rocche di Castiglione DOCG 2016 presenta sentori fini e sottili di cenere e incenso, il tannino presente ma già domato e un’acidità che non è mai asperità lo etichettano come vino elegante e profumato sin da subito per questo merita che si aspetti la sua maturazione. Il Barolo Castiglion Falletto è dotato di grande profumo, ricco di scorza d’arancia e spezie, fiori, garofano e cioccolato, liquerizia. Il sorso astringe con un tannino che si aggrappa alle gengive senza aggredirle.
Il Barolo Roere di Santa Maria DOCG 2015 è un vino pronto, facile da bere. Nel bicchiere si riconosce la cannella e la vaniglia, la buccia d’arancia essiccata, una leggera nota di salamoia e la liquerizia. Nasce su un terreno leggero e sciolto. Rocche di Castiglione 2015 è un Barolo profondo, sfaccettato, interessante nelle sue sfumature agrumate e fresche, piacevole da accostare alla carne di uno spezzatino, di uno stinco o ad uno stracotto.
Monchiero Azienda Agricola – Vittorio Monchiero
Via Alba Monforte 49
12060 Castiglione Falletto (CN)
Tel. 0173 62820
monchierovini@monchierovini.it
www.monchierovini.it
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