Serata milanese in grande spolvero per il debutto mondiale del nuovo millesimato 2015: una degustazione presieduta personalmente da Benoît Gouez, il mitico chef de cave, a sottolineare l’importanza del mercato italiano per lo Champagne in generale e per la Moet in particolare. Una annata calda, di quelle che fanno bene alle zone fredde che non hanno che da ringraziare per il global warming vista la maggiore possibilità di controllare le uve. Una annata che vede protagonista soprattutto il Pinot Nero rispetto alla Chardonnay, anche nel blend del bianco. Già, perché in realtà la presentazione è stata doppia. Due grandi Champagne, il rosato sicuramente più pronto, il bianco è di quelli che promette grandi aspettative con il passare degli anni: inizia adesso il suo lungo cammino. L’annata calda ha messo in evidenza in frutto e costretto lo Chardonnay a fare da spalla: un blend perfetto, ci aspettano grandi bevute.
Dai un'occhiata anche a:
- Nuits-Saint-Georges 2014 Premier Cru – Domaine Chevillon
- L’Esclusiva MasterClass Cuzziol Grandi Vini | Vincent Girardin e la Borgogna, la Côte de Beaune e il Meursault a Palazzo Petrucci
- Inside Krug’s Kitchen: dieci anni di “Krug X” a Parigi. Noi ci siamo stati
- Prendersi il tempo con lo champagne Abele’ 1757
- Passione Metodo Classico: Eva Roberto e Francesca Carannante
- 14° anniversario della Dieta Mediterranea patrimonio Unesco
- La Maison di Champagne Bruno Paillard sceglie Napoli per l’anteprima nazionale dell’Extra Brut Millésime Assemblage 2015
- Chablis Valmur 2001 Grand Cru Albert Pic