Millenium – Pizza, Vino e Territorio
Via Orticelli 56
82033 Cusano Mutri (BN)
Tel. 0824 862014
di Tiziano Terracciano
Quando si varca la soglia di questo locale si entra in una dimensione paradisiaca dell’accoglienza, vuoi per il calore con cui vieni accolto, vuoi soprattutto per la eccellente e meravigliosa selezione di prodotti e preparazioni che Giovanni Civitillo riesce costantemente a proporre ai propri ospiti. Si va dalla moltitudine di Presidi Slow Food fino a quei prodotti di nicchia che non riesci a capire come si scoverebbero se non facendo una certosina ricerca sul territorio nazionale ed estero. Pertanto lo Zio (è così che viene chiamato da tutti Giovanni) ha una fittissima rete di amicizia tra chef, allevatori, sommelier, produttori e semplici appassionati di eno-gastronomia di grandissima qualità. Amici sinceri e curiosi che li ritrovi costantemente attorno al bancone per scambi di opinioni e per degustare qualche nuova eccellenza scovata da Giovanni, che sia un nuovo prodotto o un nuovo Vino Naturale o Biodinamico.
Le Pizze dello Zio, nel cui impasto si ritrovano i profumi e i sapori delle farine di Grani Antichi sapientemente dosate e sulle quali è possibile assaggiare la straordinaria selezione dei prodotti con le vere stagionalità che la fanno da padrona, abbiamo già avuto modo di provarle. Stavolta quindi siamo qui per la cucina che si anima durante le domeniche e i giorni festivi con alcune proposte che ti incuriosiscono già da quando leggi il menù settimanale sulla pagina del locale.
L’Entrèe è rappresentato da un piccolo Tagliere dal quale degustare il Capocollo e la Salsiccia secca Cusanesi, un eccezionale Erborinato di Pecora del Cilento e un raro Caprino alle noci Bricco della Croce prodotto nella Langa Astigiana da Mattia Amich accompagnato da un calice di Spumante ‘Ngiulì “metodo classico con rifermentazione ottenuta con utilizzo di mosto di Falanghina di 2 annate successive al millesimo snza zuccheri aggiunti nel liquer d’expedition” dell’Azienda Agricola Simone Giacomo di Castelvenere (BN).
Dal menù scegliamo quasi tutti gli antipasti del giorno con la curiosità che ci spinge a dover provare -il Trancio di Frittata (3 euro) con Borragine, Asparagi selvatici e Aglio Orsino per cominciare ad assaporare le erbe e i frutti dei meravigliosi campi del Sannio Matesino;
-Il Tegamino di stagione (5 euro) con Fave fresche e tocchetti di Pane reso unico dallo stratosferico sapore dell’Olio Biologico del Presidio Slow Food Ortice-Ortolana “Gocce di Natura” dell’Azienda Agricola D’Assisi di Casalduni (BN); –
La rara e buonissima Lingua di Vitello con uno stagionalissimo carpaccio di Virni (o Funghi di San Giorgio o Prugnolo) (8 euro). Il tutto accompagnato da un calice di Zagreo, un Fiano Biodinamico di Roccamonfina vinificato in anfore dall’Azienda Agricola I Cacciagalli di Teano (CE).
Tra i primi ne scegliamo uno da dividere e nello specifico ordiniamo quello più ricco di stagionalità, ovvero la Lasagna bianca (9 euro) con gli Asparagi selvatici, i Virni e i Piselli Centogiorni del Vesuvio dell’Azienda Agricola Vincenzo Egizio di Brusciano (NA).
Tra i secondi non si può assolutamente perdere l’occasione di assaggiare il Diaframma di Vitello locale (8 euro con contorno) cotto rigorosamente al sangue che ci dà modo di scoprire un eccezionale taglio di carne che troppo spesso viene snobbato anche per quella sua denominazione che spesso lo fa associare erroneamente al quinto quarto quando quindo quarto non è.
Raramente mangiamo Pollo ma quando in qualche menù, come quello di oggi, troviamo quello “ruspante locale” al forno (8 euro con contorno) non ce lo facciamo assolutamente scappare perchè raramente il pollo quotidiano riesce ad avere la consistenza e il sapore di questo “cusanese”! Di Cusanese ci sono anche le Patate al forno e l’Insalata condita con l’Olio Biologico Cherubino dell’Azienda Agricola Terraliva di Siracusa.
Tra i fuori menù del giorno Giovanni ha un Cuore di Vitello e non perde l’occasione di farcelo assaggiare alla brace facendoci riscoprire sapori contadini che troppo spesso vengono dimenticati. E visto che c’è, non perde neppure l’occasione di arrostire qualche pezzetto di Agnello locale.
Ad accompagnare stavolta ci pensa il Mille, un blend di Pallagrello nero e Piedirosso dell’Azienda Biodinamica I Cacciagalli.
Per i Vini Naturali e Biodinamici si potrebbe scegliere una bottiglia dalla carta redatta personalmente da Giovanni, ma ci si diverte di più ad ordinare al calice (in media prezzi che vanno da 3 a 5 euro a calice) consigliati dallo Zio.
Per finire non si può assolutamente non assaggiare uno dei dolci della Pasticceria La Dolce Sosta di Cusano Mutri, e sicuramente non si può fare a meno del Semifreddo allo Strega (4 euro!!!!!) nel quale il Pasticciere Roberto Maturo rende grande onore al famoso liquore di Benevento per il sapore e i profumi che sprigiona oltre a non diventare mai stucchevole fin dentro al cuore di Fragole e Fragoline del Matese.
E dopo una meravigliosa giornata passata a Cusano Mutri non si può certo andar via senza prima aver mangiato uno spicchio della Margherita di Giovanni, quella fatta con l’aggiunta di farine di grani antichi nell’impasto e con sopra il San Marzano Dop e il Fiordilatte fatto con il latte delle mucche che pascolano sui monti circostanti.
Millenium – Pizza, Vino e Territorio
Via Orticelli 56
82033 Cusano Mutri (BN)
Tel. 0824 862014
14 gennaio 2020
di Tiziano Terracciano
“Chiamateci folli, è questo che vogliamo. Folli per utilizzare prodotti unici al mondo, folli per tutelare e valorizzare piccoli produttori di eccellenze agroalimentari italiane. Folli per condividere insieme a voi l’esperienza di gustare sulle nostre pizze un Parmigiano Reggiano biologico, presidio Slow Food, ottenuto esclusivamente da latte di Vacca Bianca Modenese del Santa Rita Bio Caseificio Sociale 1964 P.S. a chi starà pensando “chi vu fa fà”, lasciamo rispondere la nostra passione! #milleniumcusano #iamlozio “ Riprendiamo quanto scritto in un recente post sulla pagina social del locale per sintetizzare la filosofia ed i valori che muovono questo posto unico dove, la prima volta che siamo venuti, abbiamo avuto modo di provare l’ottima selezione di materie prime utilizzate e mai ci saremmo aspettati che l’assenza di Giovanni Civitillo (per impegni privati quel giorno) pesasse in maniera considerevole sull’aria di autentica Osteria che si respira in ogni secondo delle serate che qui si trascorrono!
Giovanni, che qui tutti chiamano “zio”, è una persona straordinaria e ammirevole per tutto quello che fa: porta avanti il locale ed è in prima linea dietro al banco della Pizzeria; coltiva i pomodorini Verneteca Sannita presidio Slow Food; è un esperto di vini naturali, biologici e biodinamici, che sceglie e propone personalmente in abbinamento alle pietanze preparate, a bottiglia o al calice (da 2,50 a 3,50 euro al bicchiere); è sempre attivo per sostenere e valorizzare l’agricoltura locale; appena può viaggia, in Italia e all’estero, per scovare prodotti agro-alimentari di nicchia da proporre ai suoi ospiti; organizza periodicamente eventi e partecipa ad eventi per portare sotto i riflettori del mondo, un mondo troppo spesso standardizzato, il lavoro che tanti allevatori e coltivatori portano avanti, non senza sacrifici, per consegnare al prossimo prodotti destinati a scomparire senza il loro impegno e senza la consapevolezza di avere rese inferiori a vantaggio della qualità e del gusto.
Giungiamo a Cusano Mutri nel tardissimo pomeriggio e prima di fare una passeggiata in uno dei più bei borghi del Sannio entriamo al Millenium per farci riservare un tavolo per la cena.
Per riscaldarci Giovanni ci consiglia di fare un aperitivo con il “Moki 2018”, un Pinot grigio biologico vinificato sui lieviti per ottenere un vino Rosato frizzante non filtrato.
Al nostro ritorno l’Osteria comincia a riempirsi e prima di accomodarci al tavolo ci fermiamo vicino al bancone dove conosciamo il pizzaiolo e panificatore Francesco Cioffi e Michela Lanni, due giovani di Cervinara che oltre ad essere legati sentimentalmente sono anche legati dalla passione comune per l’agroalimentare di nicchia. Infatti i due dedicano gran parte del proprio tempo libero, oltre a frequentare luoghi come questo, alla coltivazione di grani antichi nella Valle Caudina dai quali producono farine Risciola e Saragolla con le quali realizzano la loro Pasta Caudina.
Durante l’interessante chiacchierata con Francesco e Michela continuiamo l’aperitivo con il “Riecu” Bianco Beneventano Igp dell’azienda agricola Giovanni Iannucci di Guardia Sanframondi e con il tagliere (15,00 euro per 2 persone) proposto questa sera con alcuni formaggi locali e con i rari e fantastici formaggi Bricco della Croce realizzati dall’astigiano Mattia Amich dal latte delle sue 25 capre e 20 pecore che pascolano libere nella Langa astigiana a Cessole, un comune di appena 399 abitanti!
Continuando a parlare di Sannio e Valle Caudina decidiamo di accomodarci tutti e quattro insieme al tavolo per iniziare un giro-pizza ed assaggiare ben 4 e non solo 2 gusti delle pizze che Giovanni propone nel suo menù invernale. Stasera l’impasto è fatto con farine di grani antichi e nello specifico si tratta di varietà Abbondanza e Risciola (Giovanni ci tiene a valorizzare queste farine e partendo da un’accurata selezione e setacciatura riesce ad avere una base di partenza che, nel risultato finale, non fa assolutamente rimpiangere il tradizionale impasto napoletano ottenendo dei cornicioni pieni d’aria e un disco sottile e scioglievole che non si irrigidisce con l’attenta cottura. Il colore tende al nocciola ed il sapore del grano è piacevolmente più intenso).
1) La prima pizza è “Ricordo da’bella Stagione” (7,00 euro) con Pomodoro Verneteca Sannita, Peperoni secchi e i Piscitelli che sono le zucchine essiccate al sole durante la bella stagione e consumate durante l’inverno dopo un processo di reidratazione.
La combinazione e le proporzioni degli ingredienti sono perfette e fanno scoprire degli accostamenti nuovi insieme al ricordo dei sapori che ci facevano provare le nostre nonne e che ormai vanno scomparendo! 2) Si prosegue con un classico intramontabile, la “Scarola” (7,00 euro) cotta a vapore con Olive Caiazzane e Capperi di Salina; 3) si passa dunque alla “Baccalà” (7,00 euro) con patata interrata del Matese cotta sotto cenere e la Papaccella Napoletana 4) e per finire, dopo aver sbirciato tra gli ingredienti delle altre pizze e tra quelli disposti sul banco del piazzaiolo, decidiamo di farci assemblare una sorta di Genovese Cusanese col le Cipolle cotte e le Polpettine di Marchigiana.
La leggerezza dell’impasto e la qualità degli ingredienti non ci hanno fatto dire di no agli assaggi di dolcini e cioccolatini ripieni prodotti dalla Pasticceria La Dolce Sosta di Cusano Mutri.
Ad accompagnare le pizze ci hanno pensato il “Rutilum” ed il “Perdersi e Ritrovarsi” Rossi Beneventani del Podere Veneri Vecchio di Castelvenere che hanno come sottotitolo: “no chimica, no trattamenti invasivi, solo uva che diventa vino: per stupirci ogni giorno della natura e della sua imprevedibilità: non filtrato: per non impoverirlo”!
Ad accompagnare i dolcini cusanesi ci ha pensato un’altra chicca di Giovanni, il “Clairin Communal” un rum agricolo “sentinella slow food” distillato direttamente dal succo di canna da zucchero biologica dai quattro produttori di Haiti che con il loro blend possono affermare che “L’union fait la force”!
MILLENIUM Pizza.Vino.Territorio a Cusano Mutri
Piazza Orticelli
Tel. 0824 862014
Pagina Web Millenium Pizza.Vino.Territorio
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