Vista: 5/5 Naso: 26/30 Palato: 27/30 Non omologazione: 32/35
FEUDO CAVALIERE
Uva : 100% nerello mascalese
Fermentazione e maturazione: acciaioa
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Siamo sul versante sud – ovest dell’Etna tra i 950 e i 1000 metri sul livello del mare nell’areale di Santa Maria di Licodia. I terreni sono composti da sabbie vulcaniche e ‘Ripiddu’ il nome del tipico suolo etneo, fatto di pietre e lastre di origine lavica, dove le viti allignano coltivate ad alberello ad alta densità d’impianto; i vigneti di Nerello,già presenti in azienda al momento dell’acquisto, risalgono al 1880 e non sono stati mai reimpiantati. Gli stessi sono stati soltanto selezionati per la riproduzione in impianti più recenti. Il Carricante è presente invece in forma promiscua al Nerello Mascalese nell’antico vigneto e in forma specializzata nel nuovo. Anche qui sono state selezionate e riprodotte piante già esistenti.
I ‘ripiddu’ sono molto ricchi di minerali tendenzialmente acidi, ben esposti e con un’ottima ventilazione; la piovosità è bassa, con importanti escursioni termiche giorno – notte fino a 30° durante la maturazione da inizio ottobre. I vigneti sono sistemati in terrazze con ‘muretti a secco’, tipici del paesaggio etneo e favoriscono un ottimo drenaggio. Si vendemmia da metà a fine ottobre. Le uve sono sottoposte ad accurata selezione su pianta qualche giorno prima della vendemmia e poi di nuovo al momento della raccolta. La vendemmia è manuale con pigiadiraspatura soffice e crio macerazione per 8 – 10 ore; a seguire sgrondatura e decantazione statica per circa due giorni. Fermentazione lenta per 20 – 25 giorni a bassa temperatura. L’affinamento avviene in vasche d’acciaio , a bassa temperatura, sulle fecce fini per circa un anno con frequenti ‘batonnage’.
Il vino si presenta di un seducente colore cerasuolo intenso e luminoso con lenta roteazione al bicchiere, il che preannuncia buona freschezza, struttura (13 gradi alcolici) e promessa (mantenuta) di longevità: a tre anni dalla vendemmia il prodotto è perfettamente integro. L’ingresso al naso è intenso, quanto complesso: floreale, fruttato, leggera speziatura e una decisa vena minerale. Al palato si presentano i caratteri tipici dei vini d’alta quota: ingresso dolce con una vena acidula, decisamente fresco, sapido e molto persistente. La piacevolezza di beva è davvero notevole, un sorso tira l’altro, ammaliati dal colore unico e accattivante. Margherita Platania ha saputo aspettare: consapevole delle potenzialità del vino ha avuto il coraggio di pazientare prima di immetterlo al consumo ed è stata premiata. Il risultato è un vino che promette ancora grandi perfomance, in grande forma, magari da abbinare a piatti struuturati sia, di mare che, di terra come ad esempio il cous cous di pollo e verdure o crostacei di Peppe Buffa a San Vito Lo Capo o a carni bianche elaborate, oppure a formaggi e salumi semistagionati e perché no? alla pizza Primavera de Il Foro dei Baroni con pancetta di maiale, fave, Fior di Latte, Pecorino di Laticauda e olio extravergine.
E’ un piacere assistere alla crescita di questa viticoltura etnea fatta da giovani uomini e donne entusiasti e innamorati della propria terra, capaci di percorrere migliaia di chilometri pur di comunicarla. Brava Margherita, ha vinto la scommessa.
Questa scheda è di Giulia Cannada Bartoli
Az. Agricola Cavaliere di Platania Margherita: Contrada Cavaliere Bosco, Santa Maria di Licodia (CT). Tel. 3487348377 www.feudocavaliere.it (sito in rifacimento) feudocavaliere@tiscali.it; Enologo:Maria Carella; bottiglie prodotte circa 30.000;vitigni:nerello mascalese, nerello cappuccio, carricante:ettari:20.
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