Nel bel mezzo del triangolo Porta Venezia-Repubblica-Centrale, esattamente in Via Napo Torriani 3, apre le porte un nuovo Wine Bar dal nome di spirito cosmopolita “Wine Witness”. Sono Neonila Siles e Betti Candia, amiche unitesi molti anni fa attraverso la passione per il vino, a lanciare una nuova proposta di viverlo – viaggiando – in una zona che si evolve a vista d’occhio per quanto riguarda la qualità della ristorazione, grazie ai locali già cult della Milano gourmet come Moebius, Pave, Gelsomina e Mannarino. Moscovita di origini e romana di consolidata adozione la prima, vicentina ma da 35 anni milanese la seconda, usano scherzosamente soprannominarsi ‘donne dell’est’.
L’idea dell’enoteca nasce in piena pandemia, periodo in cui lo spazio per sognare ad occhi aperti era ampio, nonostante le mura domestiche limitanti. “Due lunghi interminabili lockdown si sono rivelati essere una specie di cartina tornasole: sia nella sfera privata che lavorativa hanno mostrato la vera indole delle realtà umane, alcune deboli e opportuniste, altre forti e supportive. A causa delle prime e grazie alle seconde l’idea è diventata una realtà che spero piaccia ai milanesi: l’unica città italiana in grado non solo di accogliere il diverso, ma di volerlo conoscere, proprio come Londra, assetata di conoscenza delle culture”, dice Nila, sicuramente ispirata da qualche anno passato tra Londra e Parigi prima di approdare a Milano. E di diverso c’è il focus sui vini della penisola iberica e sui vini fortificati, non troppo conosciuti in Italia ma estremamente meritevoli. Quindi, tra una moltitudine di vini rigorosamente artigianali e sostenibili nostrani, francesi, oppure sudamericani e georgiani – ci saranno sempre novità e nuovi viaggi attraverso il vino -, da Wine Witness si troveranno sempre i vini del Douro o Dao, della Galizia e di Jerez. Accanto a loro verranno proposte prelibatezze tipiche di quelle zone, come le sardine di Porto o le acciughe del Cantabrico, insieme ai vini importati direttamente da Wine Witness dalla Spagna e dal Portogallo.
L’altra peculiarità del locale infatti si trova nei “Tinned Seafood” (frutti di mare in conserva), proposti come piatti autonomi per accompagnare il vino. “A NY, Boston o Sidney le migliori enoteche lo fanno già da qualche anno, servono le scatole aperte esattamente come il caviale, in quanto oltre ad essere un modo iberico di consumare il vino, ‘i frutti di mare in scatola sono anche un accompagnamento naturale per il vino naturale, dato il modo in cui i sapori salati e grassi del pesce si abbinano ai vini spesso più acidi’, come recita il magazine ny-kese Eater.”
Oltre a questo, serviti su piatti di ceramica artigianale portoghese, ci saranno tartare di carne o pesce, salumi e formaggi, e altre pietanze ad accompagnare il vino, protagonista assoluto del locale, disegnato dall’architetto e designer Itamar Harari. Harari ha realizzato il locale tenendo in mente il suo spirito: materiali e colori che raccontano la natura e l’arte come fondamenta del termine ‘artigiano’. Questo è un termine fondamentale anche in enologia, il vignaiolo crea la sua opera d’arte, il suo vino è frutto ed estensione della natura a cui attinge. Il soffitto blu simboleggia il mare come componente essenziale nella nascita dei vini fortificati, come elemento della natura estremamente impattante sul carattere di un vino, oltre ad essere il colore preferito della Wine Witness principale (nickname di Nila in instagram dal 2013), che ci spiega il nome dell’insegna (‘testimone del vino’, tradotto in lingua italiana): “Siamo solo testimoni del vino, lo ascoltiamo e poi passiamo la sua storia ad altri. Grazie alle nostre amiche, tutte amanti di buon vino e buona tavola, che si sono buttate insieme a noi in quest’avventura, siamo diventate tante a portare le nostre testimonianze dai viaggi enogastronomici in giro per il mondo”.
Wine Witness ha tutta l’aria di essere un posto innovativo e tradizionale allo stesso tempo. L’estetica del locale è accattivante, accesa, particolare, così come le sue proposte, che però portano con sé tutta l’importanza di tradizioni vitivinicole famigliari, con l’umiltà delle loro storie. Il locale è accogliente, intimo, favorendo così una comunicazione morbida e tangibile tra i due lati del bancone. Con i primi sentori della bella stagione verrà inaugurato anche il dehor, permettendo così a più clienti di godere di aperitivi profondi, anche all’aria aperta. Cin Cin!
WINE WITNESS
Via Napo Torriani 3
20124 Milano
Tel 02 36578329
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