Per la prima volta nella storia gli editor del New York Magazine and Grub Street hanno dedicato una classifica allo stile napoletano. Un vero e proprio boom incontenibile iniziato con Kesté e che trova adesso nuovi protagonisti tra cui la Ribalta, dove davvero si respira aria napoletana. I motivi del successo? Dal punto di vista americano lo stile napoletano è più leggero e digeribile perché ha un topping essenziale e salutare. Insomma, una sorta di pizza light. Ma non è solo questo: giocano molto i prodotti di qualità che qui si possono trovare alla grande, dalla mozzarella di bufala ai pomodori vulcanici, persino i latticini di Agerola che Pasquale Cozzolino e Rosario Procino, da napoletani veraci, hanno voluto riproporre anche a New York, memori che la bufala è arrivata sulla pizza napoletana da poco più di vent’anni e che i puristi della pizza, me compreso, preferiscono il latticino vaccino.
Ecco allora la classifica conle considerazioni dell’autore che riteniamo di gran lunga più attendibile della selezione di Daniel Young che ignora (e del resto lo ha dimostrato anche in Italia con i casini che ha combinato tra Napoli e Caserta) la specificità della pizza napoletana che resta un altro campionato rispetto alle pur buonissime focacce&C.
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1. Ribalta
48 E. 12th St., nr. Broadway; 212-777-7781
Ribalta è la più napoletana di New York, con la sua clientela europea, le trasmissioni di calcio, e soprattutto la sua pizza margherita, che ha un sapore classico. Ma, di recente, Rosario Procino e chef Pasquale Cozzolino hanno alzato la posta con una seconda pizza margherita – STG – con fior di latte (mozzarella di latte di vacca) al posto della mozzarella di bufala. Questo potrebbe sembrare una cosa insignificante, uno stratagemma di marketing per creduloni geek pizza americana. E sì, anche il fior di latte ha un retroscena: fatto dal latte crudo di una specifica razza di mucca che pascola nei campi aperti ad alta quota nel comune Agerola di Napoli, è inacidito naturalmente più di mezza giornata, e la cagliata viene tirata, per ragioni misteriose, solo molto tardi la sera, presumibilmente al momento della luna piena.
La Ribalta comunque è stata già ritenuta la prima pizza di Ny in assoluto.
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2. L’Amico
849 Sixth Avenue, a 30th St .; 212-201-4065
La soluzione di Laurent Tourondel: usare meno impasto. Venti per cento in meno di pasta per essere precisi. Il topping di Tourondel colpiscono un buon equilibrio tra classico e creativo e il suo clam pie, una recente aggiunta al menu, è la migliore che troverete questo lato di New Haven.
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3. Keste Pizza & Vino
271 Bleecker St, nr. Morton St .; 212-243-1500
Non è stato molto tempo fa che abbiamo scelto la pizza del Kestè come Numero Uno di New York. Ma non considerate il terzo posto della classifica della pizzeria come un segno che la qualità su Bleecker Street è scivolata, o che Roberto Caporuscio ha perso il suo tocco. No, la pizza al Keste è buona come mai – morbida e tenera. No, quello che è successo è che la mania per la pizza napoletana ha creato un sacco di concorrenza, il che non è una cosa negativa per gli appassionati di pizza napoletana.
4. Franny’s
348 Flatbush Ave., nr. Sterling Pl .; Prospect Heights; 718-230-0221
Franny è la tendenza neo-napoletana-pizza così avvincente oggi come lo era quando il ristorante ha aperto una dozzina di anni fa: si distingue per la qualità dei suoi ingredienti in maniera impeccabile provenienza. L’unica cosa che è cambiata è il modo in cui la pizza servita – non a fette come sempre intera con coltello, forchetta e forbici.
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5. Paulie Gee’s
60 Greenpoint Ave., nr. West St .; Greenpoint; 347-987-3747
Le pizze Paolo Giannone sono leggere e freschezza che appassionano coloroche hanno idolatrato a Kestè, Motorino, e il grande e la compianta Una Pizza Napoletana. L’ex ingegnere del software usa: mozzarella fresca, punta di petto dal di Red Hook Hometown Bar-B- Que, in salamoia cipolla rossa, e un filo di salsa giudizioso Hometown Bar-B-Que.
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6. PN Wood Fired Pizza
2 W. 28 St., nr. Broadway; 844-874-5864
Questa nuova pizzeria Nomad chiede prima di scegliere la crosta, che può essere fatta da grano a pietra biologica italiana, per esempio, o il grano canadese mescolato con farro e segale. (Non è un caso che è di proprietà di una società di farina.) E mentre che può sembrare trovata promozionale, le pizze sono tenere profumate. Le combinazioni di topping sono grandi, soprattutto il Salamino (pomodoro, formaggio, salame piccante).
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