di Floriana Barone
Topping colorati che esaltano tutti i profumi dell’orto estivo, molti ingredienti aggiunti a crudo e qualche materia prima che arriva dal mare: le pizze per l’estate 2019 sono leggere, gustose e profumate. Ecco quindi 38 proposte da assaggiare questa estate.
Renato Bosco Pizzeria – San Martino Buon Albergo (VR)
Renato Bosco l’ha chiamata Pizza DoppioCrunch® Vegetariano: la sua pizza è imbottita con crema di verdura, fior di latte, verdure di stagione e Monte Veronese di malga (Presidio SlowFood). L’estrema croccantezza è ottenuta grazie all’alta idratazione e alla lunga lievitazione dell’impasto. Il crunch è “doppio” in quanto la pizza viene imbottita e cotta su entrambi i lati e questo rafforza, anzi raddoppia la croccantezza. L’impasto è realizzato con farina macinata a pietra di tipo 1 e una lievitazione in forma mista con Pasta Madre Viva e lievito naturale. Protagoniste le verdure di stagione: la zucchina in due consistenze (in crema e cotta al forno) e la carota. Il tocco finale è dato da un prodotto del territorio veronese: il Monte Veronese di Malga (PSF), un formaggio tipico che arricchisce la pizza con un sapore deciso ed esalta la freschezza delle verdure.
Pizzeria Da Ezio – Alano di Piave (BL)
Denis Lovatel ad Alano di Piave propone la sua “Profumo di Prato”: base rossa con erbe spontanee estive che crescono nei dintorni (mentuccia, rucola, lattuga, valeriana, bieta, aneto e levistico), spicchi di fichi freschi, fiori eduli e caciotta di capra che arriva da un produttore del posto. La pizza viene completata con olio extravergine d’oliva aromatizzato al rosmarino. Questa tonda “crunch” è realizzata con una pallina di 170g: è una “romana” croccante con un cornicione pronunciato.
I Tigli– San Bonifacio (VR)
Sul menu estivo dei Tigli di Simone Padoan è protagonista la sua “Rana Pescatrice”, che conferma la sua grande attenzione per materie prime e tecniche di cottura. Il topping è composto da fior di latte, rana pescatrice al vapore e caponatina estiva.
Seu Pizza Illuminati– Roma
Sul nuovo menu estivo di Pier Daniele Seu spicca la Caprese: pomodoro cuore di bue, mozzarella di bufala, crema di pomodorini secchi, origano e basilico. Una versione quasi da ristorante, con il pomodoro cuore di bue tagliato finissimo aggiunto in cottura, che crea una salsa leggera. La pizza viene poi completata, in uscita, da tutti altri ingredienti.
Battil’oro Fuochi+Lieviti +Spiriti – Querceta (LU)
A Battil’oro Fuochi+Lieviti +Spiriti è in carta una pizza fritta dolce firmata Gennaro Battiloro: una proposta leggera e molto asciutta, che viene servita a spicchi. Sulla pizza il cocktail Pisco Sour è stato gelificato e reso ingrediente complementare per esaltate l’abbinamento pizza e cocktail che viene proposto ogni sera da menu. L’impasto è realizzato con lievito madre, mentre il topping è composto da confettura di pomodoro giallo, mousse di olio evo, gel di Pisco Sour, cotenna soffiata e menta.
Casa Vitiello – Tuoro (CE)
Ciccio Vitiello ha accolto l’arrivo della stagione più calda con la pizza “Finalmente estate”: fonduta di blu di capra, pomodorini gialli e rossi confit , fior di latte e pesto di basilico.
Spiazzo – Roma
A Ostiense, nella pizzeria dei fratelli Mattaccini è arrivata la Roast beef: rucola, roast beef, pomodori cotti a bassa temperatura, scaglie di Grana Padano Riserva e aceto balsamico di Modena.
Qvinto Restaurant, Lounge e Cafè – Roma
Molto interessante la proposta estiva del pizzaiolo ischitano Ivano Veccia : “I…Ricci”: aglio e olio, grana 24 mesi, provola all’uscita, prezzemolo, scarola riccia, pomodoro riccio, polpa di riccio di mare, stracciata di bufala, buccia di limone, basilico, olio extravergine d’oliva del Frantoio Anteata. Da Qvinto è sempre consigliato l’abbinamento pizza- drink: questa proposta si sposa alla perfezione con il Vesper Martini Classic & Twist o con lo Champagne Jean Marie Gobillard Tradition Brut.
I Masanielli di Francesco Martucci– Caserta
La pizza per l’estate di Francesco Martucci si chiama “Immensamente Giulia” ed è dedicata alla figlia. Il topping è composto da carpaccio di zucchina, parmigiano di vacca bianca modenese e, all’uscita, si aggiunge stracciata di Corato, menta fresca e olio evo Raro Madonna dell’Olivo.
Pizzeria I Masanielli di Sasà Martucci– Caserta
Per la sua pizza Sasà Martucci ha reinterpretato una ricetta tipica campana e ha dato vita alla “N’erano secondo me”: base di fonduta di Parmigiano Reggiano 30 mesi (vacca bianca modenese), fior di latte, zucchine gialle, zucchine verdi, fiori di zucca, Provolone del Monaco, chantilly di zucchine gialle, olio evo e pepe.
Pizzeria Élite – Alvignano (CE)
Leggera e profumata la pizza di Pasqualino Rossi: “Sognami” e cioè una pizza bianca con culatello irpino, burrata, limone e pepe.
Decimo Scalo – Caserta
Nel cuore di Caserta Vittorio Vespignani propone la sua pizza “Mare Mosso”: filetto di tonno pinna gialla, mozzarella di bufala, Pacchetelle gialle del Piennolo e olive ammaccate del Cilento.
180g – Roma
A Centocelle la romana in versione estiva è sottilissima e molto fresca: Jacopo Mercuro e Mirko Rizzo hanno messo sul menu la “M’è venuta voja de pomodoro e basilico”, con varietà e consistenze di pomodoro e basilico. Pomodoro pelato Gustarosso, pommdoro giallo del Piennolo arrostito, datterino rosso confit, basilico limone, basilico rosso, basilico cannella e pesto di basilico greco.
Osteria di Birra del Borgo – Roma
Il panificatore e pizzaiolo Luca Pezzetta propone la sua Antifocaccia spontanea ai 7 cereali con ricotta vaccina di Campo Felice al tartufo nero estivo, mortadella Pork’N’Roll e tartufo nero estivo umbro.
Angelo Pezzella Pizzeria con Cucina – Roma
Anche quest’estate, Angelo Pezzella ha messo a punto alcune pizze dedicate ai colleghi campani: per la stagione il consiglio è quello di scegliere la Civitiello, condita con mortadella di Bologna Igp, provola di Agerola, carpaccio di limone di Sorrento, pistacchio di Bronte e pepe nero.
50 Kalò – Napoli
Abbinamento classico e leggero anche per Ciro Salvo a Piazza Sannazaro, che sul menu ha inserito la sua Tonno e Fagiolini. A questi ingredienti vengono aggiunti anche la mozzarella di bufala e i pomodorini gialli del Piennolo.
Pizzaria La Notizia– Napoli
Enzo Coccia punta sulla semplicità e propone la Partenopea, condita con basilico, origano, provola, alici, pecorino, peperoncino e un filo d’olio extravergine d’oliva. Una proposta completata all’uscita con scorza di limone grattata e foglie di menta.
Pupillo Pura Pizza – Frosinone e Priverno (LT)
Per la proposta estiva Luca Mastracci ha scelto un abbinamento gustoso e tradizionale: Tonno e Pomodori, con fior di latte Alveti & Camusi, pomodoro perino e datterino giallo di Sperlonga, tonno alalunga, basilico e olio evo.
Proloco Trastevere– Roma
A Proloco Trastevere la pizza più estiva di Alessandro Splendori sul menu si chiama “Terracina in estate”: pacchetelle gialle, pomodorini infornati, mozzarella di bufala e in, uscita, alici di Terracina, basilico fresco e zeste di limone.
Ciro Pellone Pizzeria– Napoli
Estiva e fresca la proposta di Marco e Antonio Pellone: “Fresella-pizza”, preparata con pomodorini datterini, mozzarella di bufala Dop, filetti di tonno, un filo d’olio Schinosa, origano selvatico, rucola e scaglie di Parmigiano Reggiano 30 mesi. L’impasto di questa tonda rivisitata viene cotto con una crosta di parmigiano, che la rende molto croccante. Dopo la cottura questa particolare pizza viene aperta e farcita.
Pepe in Grani, Caiazzo (Ce)
“Franco, ma tu faresti una pizza all’ananas?”. Per rispondere a questa domanda, posta da una giornalista a Hong Kong, Franco Pepe è tornato in Italia e ha studiato. Così nasce l’anaNascosta. La notizia ha fatto il giro del mondo. Ora arriva anche un importante riconoscimento per questa nuova pizza del maestro pizzaiolo di Caiazzo. L’anaNascosta
è stato il piatto dell’anno nel 2019 per Identità Golose.
Luppolo&Farina– Latiano (Br)
La pizza estiva di Cristiano Taurisano si chiama “Acquasale”: base bianca con fior di latte, pomodorino di Manduria (Presidio Slow Food),infornato con origano e basilico, carosello barattiere, friggitello crudo, petali di cipolla di Tropea al cartoccio, friscous (una sorta di frisa sbriciolata)profumato al peperoncino , cacio ricotta e olio extravergine d’oliva al sedano. Una proposta che prende spunto da un tipico piatto antico della cucina povera locale, che si preparava in un unico recipiente, utilizzato per bagnare le frise pugliesi.
Pignalosa Pizzeria – Salerno
Per i mesi estivi Giuseppe Pignalosa propone la sua “Cruditè”, preparata aggiungendo sul disco di pasta a crudo Piennolo, mozzarella di bufala, tonno, pesto di basilico, basilico fresco e un pizzico di origano.
La Contrada – Aversa (CE)
La pizza estiva di Roberta Esposito si chiama “I sapori della mia terra”, preparata con verdure di stagione, fior di latte di Agerola, basilico e olio extravergine d’oliva.
Da Zero – Vallo della Lucania(SA), Milano, Torino e Matera
Un grande omaggio al Cilento: si chiama “Primula Palinuri” ed è la pizza creata Da Zero e dedicata al fiore simbolo del Parco Nazionale del Cilento. La pizza viene realizzata con mozzarella di bufala di Agropoli, pesto di rucola fatto in casa, pomodoro datterino giallo di Battipaglia, cacioricotta di capra di Casalvelino (Presidio Slow Food) e olio extravergine di oliva di Morigerati.
La Gatta Mangiona – Roma
In lavagna Giancarlo Casa ha la pizza “Pinna Gialla”, preparata con mozzarella di bufala, pomodori del Piennolo freschi, patate al vapore, olive itrane, filetti di tonno pinna gialla e pesto di basilico. Disponibile anche in versione focaccia, con tutti gli ingredienti a crudo aggiunti sopra.
Sbanco– Roma
Per l’estate Sbanco ha inserito sul menu la sua “Anacapri”: pomodoro Inserbo Bio, mozzarella di bufala di Amaseno, ciliegino giallo, datterino rosso, costoluto verde, pomodoro Black Krim, origano, basilico e olio extravergine di oliva Pignatelli.
Piccolo Buco– Roma
Leggera e profumata la pizza di Luca Issa, la Focaccia confit e ricotta: pomodorino datterino confit fatto In casa, ricotta di bufala, origano dell’Etna, basilico fresco e olio d’oliva monocultivar Itrana.
Vincenzo Capuano – Napoli
“Al Centro del Mare” è sul menu di Vincenzo Capuano a Napoli: una pizza ripassata al forno con stracciata, acciughe del Cantabrico e zeste di limone.
In Fucina– Roma
Edoardo Papa propone il suo “Omaggio a Van Gogh”: carpaccio di zucchine romanesche con ricotta di bufala Dop e bottarga di Cabras.
Carlo Sammarco– Aversa (CE) e Frattamaggiore (NA)
Carlo Sammarco presenta invece la sua “Tricolore”: prosciutto crudo di Parma 24 mesi, rucola selvatica campana, datterino fresco, bufala campana Dop, scaglie di Parmigiano Reggiano 36 mesi e olio evo Intenso Muraglia.
Diego Vitagliano– Napoli e Pozzuoli
Fresca e gustosa la pizza di Diego Vitagliano: si chiama “Salimone” e viene preparata con fior di latte, tartare di salmone, pepe verde, erba cipollina e olio aromatizzato al limone.
Casale Rufini– Gallicano nel Lazio (RM)
Si chiama “Aripijate” ed è una delle pizze in gergo romanesco targate Marco Rufini: ciliegino rosso, datterino giallo, origano di collina, basilico, olio evo e ciliegine di bufala.
‘O Scugnizzo– Arezzo
Sul menu di Pierluigi Police c’è la sua “Cazzimma”: melanzane(senza buccia) infarinate e fritte, capperi, olive, Pomodoro del Piennolo, fior di latte di Agerola, scaglie di caciocavallo affumicato, basilico e olio evo.
Carmnella– Napoli
Vincenzo Esposito propone invece la sua Marinaresca, con ventresca di tonno, bottarga di tonno, aglio origano olive capperi basilico e s Marzano ci sono anche deste di limone grattugiata all’uscita.
I Borboni Pizzeria – Pontecagnano Faiano (SA)
In carta Daniele Ferrara e Valerio Iessi propongono la “Ratatouille”: pomodorino giallo del Vesuvio, Parmigiano Reggiano Dop, melanzane, zucchine, peperoni verdi, peperoni gialli, crumble di cipolla di Montoro. Una pizza completata poi all’uscita con stracciata di bufala, basilico e olio extravergine di oliva bio.
Pizzeria Ciarly – Napoli
Raffaele Bonetta per l’estate ha scelto la “San Vito”: riduzione di pomodorino del Piennolo giallo GiàGiù, bresaola di tonno rosso, stracciata di fior di latte.
Pizzeria Da Lioniello– Succivo (CE)
Salvatore Lioniello gioca con la tradizione con la sua “Parmigiana scomposta”: crema di melanzane e provola, con all’uscita chips di melanzane, pomodorini rossi semi-dry, spuma di podolico e basilico cristallizzato.
Dai un'occhiata anche a:
- La Rosa dei venti, a Mede Alessandro Cardone guida l’innovazione della pizza
- Recensione della pizza all’Ananas di Sorbillo: uno spicchio è lo sfizio e può bastare
- Gallarate, Dueottouno Pizza Verace Napoletana
- Ritornare alla pizzeria Corallo di Baronissi
- Pizzeria da Marco a Caserta
- Confine: la pizzeria numero 1 del Nord
- Da Sapureat a Frattamaggiore tra frittatine XXL e ruota di carro… “solo se ti rende felice”
- Da Zerottantuno Bella Napoli a Caserta pizza e fritti della tradizione partenopea