Tifosi, espositori, vivete la rivoluzione di Fuorigrotta. Sì negli ultimi tempi anche i quartieri attorno allo stadio San Paolo-Mostra d’Oltremare si stanno esaltando in una rincorsa al meglio da mettere nel disco magico. Ragion per cui vi presentiamo questa piccola guida di quartiere.
La dimostrazione di come la qualità abbiamo conquistato tutta napoli e che in ciascun quartiere ci sono più possibilità. La bellezza di queste pizzerie è che mantengono il loro carattere schietto, popolare, efficace.
Prima pizzeria storia del quartiere Fuorigrotta, quasi di fronte alla stazione Metro. Si respira atmosfera vecchia Napoli, senza particolari isterismi e ansia da prestazione, con serizio di mestiere e attento. Pizza tradizionale che più tradizionale non si può.
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Addò ‘O Guaglione
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Altra realtà tradizionale da Salvatore Urzitelli, maestro dell’Avpn, e del figlio Ciro. Add’ò Guaglione, dal ragazzo: la pizzeria di quartiere la riconosci subito perché ci arrivi attraverso il passaparola e perché, proprio come nelle trattorie napoletane, tra i gestitori e i clienti c’è un rapporto personalizzato.
Ancora una pizzeria di quartiere, molto apprezzata dai napoletani. Niente prenotazioni, stile tradizionale classico, c’è sempre fila anche se a pranzo è più facile gustare la meravigliosa margherita.
La pizzeria ha un aspetto tradizionale, ma da quando Raffaele Bonetta ha preso il timone in mano si sperimenta e si provano nuovi impasti e prodotti di qualità Arriva, proprio di fronte alla Mostra d’Oltremare il gommone, un lievitato soffice e piacevole, veramente interessante. In arrivo una ristrutturazione.
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Ciro Pellone
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Qui saliamo alla Loggetta, piccolo quartiere incastonato tra Fuorigrotta e Soccavo. Anche qui torniamo su uno stile piuttosto tradizionale, ma la voglia di migliorare è tanta, gli impasti ci propongono una pizza molto leggera e digeribile, gli ingredienti ben assemblati, il servizio cordiale.
E adesso a Soccavo, ancora una pizza di stile tradizionale, con un pizzaiolo di mestiere che ha puntato tutto su grandi ingredienti oltre che sulla qualità. C’è personalità e attenzione alla clientela, conviene davvero venire qui, fuori da ogni circuito turistico.
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10 Da Vitagliano
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Chiudiamo la nostra rassegna sul versante opposto, a Bagnoli, l’ex quartiere operaio di Napoli dove si è trasferito Diego Viatgliano, mano felice nelle lievitazione come negli abbinamento: è la new wave della pizza napoletana, un po’ lontana dai canoni classici, ma non per questo meno buona ed efficace.
Migliori pizzerie Fuorigrotta
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