di Lorenzo Allori
Le miglior cioccolaterie di Torino. Sbarcati dal treno nella fumosa e chiassosa stazione liberty di Torino si ha per pochi istanti l’impressione di essere in quel film di Scorsese, Hugo Cabret, nel quale la fascinazione del bambino che guarda il mondo dietro i meandri della stazione e la magia celata nel cinema delle origini restituisce un sentimento nostalgico e sognante per un mondo e un’epoca invissute e che mai più torneranno.
La sensazione prosegue aggirandosi per le vie ampie della regale capitale sabauda; prolungando la metafora, si potrebbe dire che man mano che ci si smarrisce per le piazze e i corsi cittadini, ci si trasforma in Charlie, piccolo protagonista della Fabbrica di cioccolato.
Spuntano da ogni parte vetusti locali accoglienti dagli infissi e dalle scritte antiche, dentro i quali si scorgono caffetterie, pasticcerie e tanto tanto cioccolato.
Caffè Al Bicerin dal 1753
La massima istituzione torinese, luogo atavico e fascinoso, ubicato attorna alla piazza in pietra bianca che funge quasi da chiostro per il magnifico candido santuario della Consolata.
Un piccolo ritrovo illuminato da candele, con banconi in legno e piccoli tavolini in marmo, dove da anni si consuma il rito del bicerin, un calice di caffè e cioccolata calda sormontato da una dose abbondante di spessa panna fresca. Oggi questa caffetteria cioccolaterie è molto altro, prova ne è il minuto negozietto a fianco dove si possono acquistare al dettaglio le numerose creazioni dolci, con in testa quelle al cioccolato. Anche la caffetteria è di livello, lunga e articolata la lista delle bevande calde e fredde da accompagnare a fette di torta o lievitati artigianali.
Piazza della Consolata 5, Torino
Baratti&Milano
Famosissimo ormai il marchio nel campo delle barrette di cioccolato, l’azienda trova qui la sua origine, al centro della piazza più importante e sfarzosa di Torino. Il caffè ha una titanica sala cerimoniale in stile liberty, con tanto legno e stucchi dorati, nella quale si possono consumare colazioni merende e da anni anche pasti veloci nella piccola ala dedicata al ristorante.
Tra le tante scelte immancabili i tramezzini, nati nel vicino caffè Mulassano, i biscotti e i cioccolatini tradizionali. Molta attenzione è dedicata a infusi tè caffè arricchiti e in specie alle cioccolate in tazza. Una miscela densa corposa nella quale tutti gli aromi sono preservati grazie alla perfetta temperatura di servizio.
Piazza Castello, 27-29, Torino
Farmacia Del Cambio
Un luogo unico, probabilmente una delle migliori pasticcerie del Paese non solo per la precisione e pulizia dei gusti e delle preparazioni, non solo per l’infinita diversificazione dei prodotti presenti al suo interno e non tanto per la collocazione di prestigio in uno degli scorci più belli di Torino e raccolto all’interno delle mura scure di una antica farmacia, bensì per l’idea nel complesso che contraddistingue la Farmacia Del Cambio ( nome che discende dall’illustre ristorante affianco).
Uno spazio polifunzionale nel quale il concetto di negozio e caffetteria perdono il loro senso convenzionale. Ogni stanza, ogni anfratto interno nascondono qualche sorpresa; si avrà in questo modo in uno stanzino la parte dedicata alle torte moderne e alle monoporzioni, poco oltre il piccolo spazio caffetteria. Al centro un alto tavolo di legno nero sopra al quale emergono da un rado prato campane, come verdi virgulti, che coprono biscotti, sacchetti pre confezionati, dolci da colazioni, singoli cioccolatini. Ben oltre il tavolo, gli ospti sono circondati da scaffali, stipiti, colonnine con dolci in esposizione da mangiare subito o da portar via, ricreando un poco quella sensazione che sia avverte quando si legge ancora bambini la fiaba di Hansel e Gretel. Per i più curiosi, vicino alla piramidale vetrina di cioccolatini, c’è un banco direttamente affacciato sulle laborioso cucine del ristorante.
Piazza Carignano 2, Torino
Gerla La Croisette
Gerla per molti torinesi è casa; un luogo familiare dove ritrovarsi per consumare una cioccolata o dove acquistare splendidi prodotti di pasticceria. Non sorprende la sua presenza ramificata in tanti angoli diversi della città. L’ultimo nato e il più al passo coi tempi, tra i suoi locali si trova nel quartiere Crocetta, da qui il gioco di rimandi, Gerla la Croisette. Una struttura che ruota attorno alla luce e alle trasparenze, grazie alle enormi vetrate dalle quali si possono ammirare i piccoli tavoli della caffetteria. Oltre ai celeberrimi gianduiotti e ai piccoli entremet a base ciocolato, si possono godere lievitati eccellenti da colazione o una attenta e studiata lista di benvande dai caffè creativi ai succhi freschi.
Corso De Gasperi 19e, Torino
Guido Castagna
Partito dal piccolo laboratorio di Giaveno, Castagna ha in questi anni conquistato il mondo con la sua arte cioccolatiere; se non il primo, perchè fare classifiche è quasi sempre improprio, di certo uno dei massimi interpreti di questa branca della pasitcceria. Negli anni oltre a svariate medaglie nell’ambito dei suoi prodotti di punta, i gianduiotti, le tavolette e le creme spalmabili, ha esteso il suo bagaglio alla pasticceria vera e propria. Nel raffinatissimo negozio torinese si possono ammirare in vetrina le torte moderne, nelle quali il cioccolato trova il palcoscenico ideale per esprimersi come protagonista indiscusso. Da anni per i cioccolatini e e la lavorazione del cioccolato ha adottato parametri etici e una filiera chiusa, infatti compra da piccoli produttori che coinvolgono e tutelano il lavoro e i diritti delle persone in loco. Una volta selezionate le fave arrivano al laboratorio, in cui Castagna e la sua squadra pensa ad ogni singola lavorazione successiva, fino al raggiungimento del cioccolato.
Via Maria Vittoria 27c, Torino
Gobino
Guido Gobino è Il cioccolatiere di Torino; fra i primi a recuperare e rilanciare il gianduiotto facendone un prodotto di classe, pronto a conquistare l’alta pasticceria. Celebre ormai la sua versione con latte, ma la sua ricerca non si ferma qui e oggi a Torino conte tre punti vendita con tre format diversi: il primo è lo spaccio con i prodotti più tradizionali, il secondo nel Corso Vittorio Emanuele è invece l’ultima creatura, una boutique d’eccellenza dove si trovano le pastiglie figlie della ricerca sulle tipologie di cacao mono origine e un vastissimo assortimento di praline e cioccolatini che sono il risultato di studio e ricerca su abbinamenti insolita e affascinante.
Finalmente per i più golosi lungo la via del Museo egizio ha aperto una piccola caffetteria dove degustare la sua celebre cioccolata in tazza.
Corso Vittorio Emanuele II, 72, Torino
Pasticceria Dalmasso
Al principio del Corso principale nella rocciosa cittadina di Avigliana, collocata a una manciata di chilometri da Torino nella placida Val di Susa e stretta tra due piccoli laghi, che le donano un sapore alpestre, trova spazio la Pasticceria Dalmasso. Il pasticcere pluri premiato, responsabile della squadra italiana alla coppa del mondo di pasticceria, ha trovato qui, tra la piana lacustre e la città alta irta sui monti, il suo spazio per dare vita alla sua arte, che spazia dal cioccolato, ai lievitati, alla biscotteria, ma il suo vanto insuperato rimane la pasticceria mignon. Precisi bocconcini della stessa misura, puliti al taglio, freschi e potenti al gusto nonostante le dimensione, tuttavia bilanciati negli zuccheri; se disponibile da non perdere il funghetto, autentico capolavoro in miniatura, disponibile in due colori nel cappello, rosso e al cacao (a marzo il punto vendita sarà chiuso per lavori, rimane a disposizione l’altra pasticceria a Rivoli).
Corso Laghi 10, Avigliana
Pfatisch
Una delle cioccolaterie più caratteristiche della città, con il suo locale rosso mattone situato a pochi metri dall’uscita della stazione di Torino Porta Nuova, Pfatisch mostra il fascino regalato dal tempo agli oggetti in cui esso è dimorato a lungo, come il balsamico d’annata nelle piccole botti.
La varietà di cioccolato è tanta, dalle grandi barrette in carta argentata avvolte in cartoncini dai colori accesi, ai cremini e tartufi freschi, frutta candita od oleosa glassata, in su fino alla selezione di praline ripiene. Il quid che vale il viaggio è racchiuso invero nei cioccolatini alcolici. Ampia la selezione di spiriti usati, dai più tradizionali, sino ai più originali e arditi: uno su tutto la piccola botte al fondente ricolma di barolo chinato.
Via Sacchi 42, Torino
Stratta
Ultima delle botteghe e delle istituzioni dolciarie di Torino, Stratta è un locale dove si avverte il brivido della Storia che ti gira attorno, srotolata come un gomitolo. Un locale piccolo con tanto legno e specchi bordati d’oro che custodiscono tesori artigianali rigorosamente stagionali (imperdibili in stagione i marron glacè). Le frutte e i petali zuccherati, la gamma di biscotti che ha reso celebre nel mondo il Piemonte, le caramelle morbide alla frutta realizzate ancora a mano, fino alla grande vetrina dei cioccolatini, presenti in tutte le varianti, speziati, al liquore, cremosi, classici o sperimentali, con un occhio di riguardo per l’estetica con l’uso di serigrafie eleganti o stampi non convenzionali, come si può vedere nel cioccolatino Diamante.
Piazza San Carlo 191, Torino
Cannavacciuolo Bakery
Novara è una città dagli edifici chiari, dalle strade quasi intonse che si raccolgono attorno al castello e all’ombra della cupola di San Gaudenzio. Qui, in questa città dalla calma monastica, Antonino Cannavacciuolo ha scelto di aprire il suo primo bistrot, oggi stellato. A pochi metri è nata la felice avventura del reparto dolce del bistrot, la bakery pensata come uno spaccio dolce aperto a tutte le ore del giorno (da marzo la bakery diventa laboratorio e i prodotti dolci confluiranno nel bistrot caffetteria). Un piccolo pertugio colmo al suo interno di scaffali carichi di prodotti da asporto, libri di cucina (e tante tante foto dello chef); al centro si trova il bel bancone con le torte da asporto, moderne o da credenza, i dolci da colazione e le monoporzioni, inversione macro o micro.
Via Sanzio 10, Novara
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