di Antonella Amodio
Il grande poeta tedesco Johann Wolfgang Goethe così scrive della Campania, nella sua opera ” Viaggio in Italia”:
“La Campania dalla struggente bellezza della terra feconda, del mare immenso, delle isole vaporose, del vulcano fumante e delle vigne rigogliose..…”
Anche io, come Goethe e molti viaggiatori di ieri e di oggi rimango meravigliata di tanta bellezza, e mi scopro spesso a guardare la mia terra con occhi di chi vede la Campania per la prima volta, cogliendo le mille sfumature di un territorio che è suggestivo spettacolo.
Mille sfumature di un territorio che si possono trovare raccolte – nel nostro caso – in una bottiglia di vino.
Il vino che meglio si presta a cogliere le mille sfumature delle quali parlo è indubbiamente la falanghina. Il vitigno a bacca bianca più diffuso in Campania, la regina indiscussa nelle proposte dei vini delle aziende Campane.
È una varietà considerata ” portabandiera” della viticultura regionale, identificata da due diversi cloni: uno beneventano e l’altro flegreo che si differenziano per forma, dimensioni e per impronta varietale.
Un vitigno estremamente eclettico ma capace di trasmettere un’impronta olfattiva ” territoriale”, che include caratteristiche specifiche del suolo, del clima e della biodiversità che accompagnano la ricca varietà del territorio.
È bene infatti sottolineare che quando si parla di viticoltura in Campania, bisogna parlare di territori molto diversi. Vigne sulla costa, affacciate sul mare, ed altre ubicate nelle zone più interne della regione, e a ridosso dell’ Appennino. Per non parlare di tutte le differenze che riguardano i sistemi di allevamento, le epoche di vendemmia, le tecniche di vinificazione ec..
Oggi parleremo della falanghina prodotta in più luoghi della Campania con diverse tecniche di agricoltura e di cantina, cogliendo le sfumature di alcuni di questi territori.
Aorivola Falanghina Igt 2016 I Cacciagalli
Prodotta su terreni di natura vulcanica ( vulcano spento di Roccamonfina ) e con buona sostanza organica in agricoltura biologica e biodinamica. Il vino affina in acciaio, non è filtrato nè chiarificato. Giallo paglia intenso e con note di erbe aromatiche, mela annurca e accenni agrumati. All’assaggio mostra struttura, salinità e ampia freschezza con un finale lungo e persistente. € 13,00
Falanghina del Sannio Dop 2017 Fattoria La Rivolta
A Torrecuso, alle pendici dei monti Caruso e Pentime, nel Parco regionale del Taburno, Paolo Cotroneo produce nei vigneti di famiglia la falanghina in modalità biologica. Fermenta ed affina in acciaio. Giallo paglierino. I profumi ricordano la frutta bianca, poi il floreale e la mandorla. Grande freschezza accompagna il sorso salino che chiude con una piacevole bevibilita. € 10,00
Sorbo Bianco Campi Flegrei Doc 2016 Cantine del Mare
Andare a visitare i vigneti di Cantine del Mare è un’esperienza bellissima. I filari delle vigne accompagnano l’occhio del visitatore fin dentro il mare. Questa falanghina testimonia l’influenza della costa, in quanto è caratterizzata da una forte nota marina che regala personalità. Il colore è giallo paglia e i profumi sono di macchia mediterranea e di foglie di limone. In bocca è estremante vibrante, ha struttura e armonia. Chiude su nota fumè. € 13,00
Tramonti Bianco Costa D’Amalfi Doc 2017 Giuseppe Apicella
Il pioniere dei vini della costiera produce un bland composto da falanghina 60% e 40% biancolella, uve coltivate sui Monti Lattari. Il vino è caratterizzato da un’anima mediterranea mostrata nel colore giallo paglierino e nei profumi di muschio, rosmarino e arance. Ha sapore deciso, salino e piacevole. €14,00
Anthologia Falerno del Massico Bianco Doc 2017 Masseria Felicia
La falanghina Anthologia di Maria Felicia Brini rappresenta – insieme ad un circoscritto parterre di cantine – il vino più antico del mondo: il Falerno. Anthologia affina in acciaio e già dal colore giallo paglierino delinea profumi di frutta e fiori freschi. Molto fresco al gusto esaltato anche da una sostenuta salinità. Un vino appagante che chiude con una personale nota di cenere. €15,00
Falanghina Irpinia Doc 2017 Macchie S. Maria Cantine
La giovane cantina di proprietà di Oreste De Santis con sede a Montemiletto, produce vini molto interessanti. La falanghina è particolarmente ben fatta. Ha un colore giallo paglia scarico e all’olfatto ricorda la mela verde e i fiori di campo. Ha un’ottima freschezza, sostenuta da una acidità spinta che le conferisce linearità ed estrema piacevolezza. €13,00
Campanelle Falanghina Campania Igt 2017 Casa Setaro
Ci piacciono molto i vini di Massimo Setaro. Hanno un forte richiamo al territorio e per la maggior parte sono prodotti con uve provenienti da vigne a piede franco che crescono tra lapilli e cenere del Vesuvio. La Falanghina Campanelle è vinificate con uve coltivate in un bellissimo vigneto che guarda il mare e da dove si scorge punta Campanella, Sorrento e Capri. Vinifica e affina in acciaio. Paglierino luminoso e olfatto di albicocche e pompelmo con sfumature di glicine e ginestre. Il sorso è teso, fresco e salino. Un vino da bere con grande gusto. € 10,00
Camporeale Falanghina Campania Igp 2017 Lunarossa Vini
I vini pensati e prodotti dal bravo Mario Mazzitelli hanno sempre un fascino particolare. Provate a mettere il naso in uno dei vini che produce, la finezza e la chiara personalità sono note che li caratterizzano. La Falanghina Camporeale ha un colore giallo verdolino e un profilo olfattivo che ricorda note floreali ed erbacee. All’assaggio ha un attacco salino e un richiamo di tiglio e fiori di sambuco. In bocca è pieno, salino ed agile. Finale di ottima persistenza. € 9,00
Falanghina Caulino Campania Igt 2017 Alois
Falanghina prodotta su terreni di natura pozzolanica alle pendici dei Monti Caiatini, dalla famiglia Alois che racconta attraverso il vino la lunga storia del territorio di “Terre del Volturno” in provincia di Caserta. Colore giallo paglierino e profumi di erbe aromatiche, erba medica e cedro. Sapore intenso e dotato di buona freschezza. € 11,00
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