Altri dieci dolci italiani da non perdere. Si tocca quota sessanta, salivazione inevitabile per golosi e quote rosa

Pubblicato in: Pasticcerie e Gelaterie
Si parte con un mini baba' della Dispensa, Azienda Agricola San Salvatore

di Marco Galetti

Seta, Milano, piccola, attenzioni senza soluzione di continuità velate come Seta, in uno splendido cortile milanese, accoglienza ai massimi livelli, quelli raggiungibili unicamente se si possiedono doti innate, studio, dedizione e passione completano l’opera.

Al Vigneto, Grumello del Monte, colomba artigianale e ganache, dopo il pescato da Mazara del Vallo che è sempre una certezza

Caffè Sicilia, Noto, dolcezze in notturna, un passaggio obbligato senza sentirsi costretti, comincio a sentire l’assenza di Corrado Assenza

Muma, Borgio Verezzi, babà alla crema e amarene, condiviso con Roberto Mostini, autore della foto, impagabile la vista dal mulino sul mare, che ha vinto la sfida ligure, 4 Ristoranti di Alessandro Borghese

La Cantinella, Villammare, sciù al limone e fragoline di bosco, chiusura rinfrescante dopo verticali di pescato e di vini campani

Alessandro Feo, presso Rumi, Ascea Marina, cheese cake al cioccolato, dolcezze a bordo vasca sotto il cielo cilentano, serate da favola, c’era una volta un hotel di nicchia, nove camere…

Osteria della Buona Condotta, Ornago, carpaccio d’ananas al maraschino con frutti di bosco, mai dico mai, qualcosa di nemmeno lontanamente pesante da Matteo Scibilia e sua moglie Nicoletta, diventati, per mia fortuna, una certezza, il cuoco che oltre a cucinare insegna ai giovani, è affabile conversatore e gran conoscitore di storie, novelle enogastronomiche e non solo per gradevoli dopo cena

Dei Mille, Riccione, torta di mele appena fatta, tiepida, invita alla tenerezza, qui viene sempre gentilmente offerto a fine pasto un dolce casalingo da condividere come la ciambella al cioccolato o quella con le uvette

Trattoria Visconti, Ambivere, aspic di pesche al moscato, dal sito la bella foto, mentre la mia è stata penalizzata, si fa per dire, dalla visione notturna, al fresco, in giardino, nella serata del quattordici Agosto,

Dopo la prima, la seconda e la terza sequenza, con altri dieci dolci si tocca quota sessanta, salivazione inevitabile per golosi e quote rosa, da adesso in poi oltre cento giorni per pedalare, in subordine camminare, per quanto mi riguarda ho azionato il contapassi e il conto alla rovescia, sacrifici autunnali dovrebbero consentire piccoli stravizi Natalizi.

 


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