di Marco Galetti
La Piazzetta, Montevecchia, il mitico strudel di mele con vista sulla Milano, da bere un passito se non l’ha finito la volpe
Siamo alla frutta, ci andrei a nozze, anche con i fichi secchi, chissà che Santomiele non sia mosso a compassione…
Si chiude in dolcezza e continueremo a farlo, ma pensando a quanto si è peccato durante il pasto, sempre più spesso privilegiamo la frutta maturata al calore del sole, al calare del sole e delle palpebre, colori vivaci, preparazioni povere di calorie e di zuccheri.
L’ingannevole apparenza ci manda questo messaggio, la frutta è dietetica, l’impulso arriva al cervello e il rapporto conflittuale tra pancia e gola torna in equilibrio, ci sentiamo già meglio, per nulla appesantiti, il giro vita ci appare sostenibile e allora panna sia a completare il piatto, in fondo panna per alleggerire dicono… dovessero arrivare per incanto i fichi di Santomiele diremo che il loro apporto calorico, come da disposizione medica, è strettamente necessario, se non indispensabile, per superare le temperature rigide e quasi artiche della collezione autunno-inverno milanese…
La Rava e la Fava, Biassono, tarte tatin di mele, strepitosa e sempre in carta
Opera Restaurant, Sorisole, torretta di lamponi freschi ai due cioccolati, è facile intuire il grado di soddisfazione, consumare per gradi…
Osteria della Buona Condotta, Ornago, fragole e panna appena montata
Antica Osteria dei Camelì, Ambivere, composizione di frutta
Beach 93, Paestum, composizione di frutta, la forma invita ad aggredire il contenuto, mi sono contenuto con i complimenti, l’ultima spiaggia visitata, la prima spiaggia per qualità dell’offerta
Florian Maison, San Paolo d’Argon, declinazione di ananas
Hotel de la Ville, Riccione, frutta fresca
I sapori di terra e di mare, Bergamo, crostata di frutta fresca
Vigneto, Grumello del Monte, la frutta sulla zuppetta ai frutti rossi
Miramonti l’Altro, Costorio di Concesio, la sfera di zucchero, zabajone e pere
Hotel Rumi, Ascea Marina, ricotta e pere su crumble di nocciole di Giffoni
Nadia, Erbusco, millefoglie con spuma di yogurt ai frutti rossi
Opera Restaurant, Sorisole, composizione di frutta
Osteria della Buona Condotta, Ornago, carpaccio d’ananas al maraschino con frutti di bosco
Pierino Penati, Vigano, meraviglia alla pesca, qualcosa mi trattiene dal tornare a frequentare questo stellato brianzolo ma il dolce è davvero una meraviglia
Paolo Lopriore, Appiano Gentile, il servizio della pesca, quindici zero
Taverna del Mozzo, Marina di Camerota, ricotta e fichi
Trattoria Visconti, aspic di pesche al Moscato d’Asti e salsa ai frutti rossi, tengo per ultimo, l’ultimo recentemente degustato nel luogo che per me è, prima di ogni altra cosa, sosta serena da persone per bene, punto.
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