di Virginia Di Falco
Ebbene si. Capita anche a noi donne comuni mortali di dover cucinare con i tempi della Parodi. Quindi ho approfittato di un condimento della serie «pronto mentre bolle l’acqua». Un piccolo gioiello goloso prodotto da un’azienda storica del Salernitano, la Tramontina, che lavora il latte da sessant’anni. Loro la chiamano “vellutata di bufala”, si tratta in realtà di una crema di ricotta di bufala, spalmabile e pannosa, ottima sia per la pasta (appunto, da cruda, per ricette velocissime) che come dessert: io l’ho provata anche insieme ai fichi secchi del Cilento e mandorle amare.
Ingredienti per 2 persone
200 gr di mezzi paccheri di Gragnano
250 gr di vellutata di bufala La Tramontina
100 gr di pomodori secchi sott’olio
pepe nero macinato al momento
qualche fogliolina di rucola (meglio se selvatica)
la buccia di un limone
Far cuocere al dente i mezzi paccheri in abbondante acqua salata. In una zuppiera da servizio amalgamate i pomodori secchi sott’olio tagliati a striscioline con la vellutata di bufala. Condite a freddo la pasta aggiungendo, a piacere, un po’ di pepe macinato al momento e riequilibrate dolce e grasso del piatto guarnendo con qualche fogliolina di rucola fresca (meglio se selvatica, quindi più amara e profumata) e con la buccia grattugiata di un limone (solo la parte gialla, ovviamente) per un po’ di spinta acida.
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