Forse non poteva esserci periodo migliore per l’uscita di questo libro, frutto di due anni di lavoro e di collaborazione con il grande professore Giancarlo Vecchio, oncologo di fama internazionale e Accademico dei Lincei di recente purtroppo scomparso.
Stare relegati a casa ci ha messo per la prima volta di fronte alla necessità di riflettere sul tempo, ed è questa la questione fondamentale su cui ruota questo libro oltre che la nostra vita.
In fondo noi tutti viviamo uno strano paradosso: abbiamo i collegamenti più rapidi e veloci da qualsiasi punto della Terra come nessun altra generazione ha potuto avere prima di noi e ci possiamo spostare a rapidità impensate, tanto da trasformare in spostamento quello che prima era un viaggio. Impieghiamo uno o due ore a fare percorsi che ai nostri genitori richiedevano una giornata.
Dal canto suo l’industria agroalimentare sembra offrirci tanto tempo gratis proponendoci prima i prodotti già pronti per l’uso e poi addirittura già cotti. Tutti puntano alla velocità di preparazione, poco a quello che ci fanno mettere nello stomaco.
Questo libro riflette sul fatto che non abbiamo mai tempo nonostante la nostra velocità sia aumentata.
Ora immaginiamo di essere un treno di messo secolo fa e mettiamoci a confronto con l’alta velocità da 300 all’ora: vi siete accorti come cambia la percezione del paesaggio? Dunque è vero che facciamo molte più cose, ma è anche vero che non andiamo più in profondità delle cose, ci interessa l’epifenomeno, il momento clou. E questo fenomeno di percepire la realtà è accentuato dai social. Studi recenti ci dicono che le nuove generazioni vedranno solo i passi salienti dei film, non parliamo delle letture.
Tutto questo processo porta ad una progressivamente deculturazione della nostra società e la mancanza di approfondimento spiega errori sempre più macroscopici che ormai vengono fatti a tutti i livelli, dalle gaffe dei documenti ufficiali dei governi ai refuso nelle prime pagine anche dei quotidiani più importanti, dalle imprecisioni non corrette sparate ala Radio e alla televisione alle carriere fulminanti di persone che possono millantare master e lauree senza averle mai conseguite e nonostante ciò restare come esperti nelle trasmissioni.
Dunque se la velocità ha sicuramente portato tanto benessere è anche vero che oltre la rottura del punto di equilibrio serve ad andare indietro invece che ad andare avanti. Per leggere un libro, un documento, un file, ci vuole il tempo necessario, proprio come costruire un oggetto ben fatto.
La nostra tesi è che non si può fermare la decadenza e il ripiegamento dell’Occidente dopo due secoli di grande espansione nati dall’Illuminismo, ma che possiamo approfittare di questa fase declinante per vivere con meno stress e con più salute attraverso alcuni accorgimenti quotidiani che nei luoghi dove si vive a lungo sono la regola.
Per esempio fare la spesa ogni giorno, prendersi cura di ciò che mangiamo puntando a prodotti freschi, da preparare a casa. Nessun pranzo e nessuna spesa richiedono più di due ore di preparazione complessivamente parlando, e se le riusciamo a ricavare per la palestra e altre attività, perchè non farlo per quella che è la funzione più importante, ossia riprodurre il nostro corpo in modo sano e naturale?
Il rapporto con il cibo che abbiamo nel Mediterraneo è emozionale, risale ad una memoria collettiva. Perché non fermarsi dieci minuti a sbucciare fagioli e piselli invece di comprare creme già pronte? Perchè non cuocere un piatto di pasta e condirlo con pomodoro e olio spendendo 20 minuti del nostro tempo? Ma poi, perché non sentire un amico anche se non ci sono questioni di lavoro da fare? Perchè non andare a porgere l’ultimo saluto ad una persona che abbiamo conosciuto perché non possiamo rinviare l’appuntamento con il nostro promotore finanziario?
Questo libro è la riflessione di quello che il nostro Paese, nel suo complesso, dovrebbe fare per ritrovare la sua identità oltre Sanremo e i Mondiali di Calcio, ossia la capacità che abbiamo avuto per secoli di essere i migliori artigiani del Mondo.
Ecco perché vi invito a leggerlo e a mandarmi le vostre opinioni dopo averlo fatto.
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