TERRE CAUDIUM
Uva: 100% aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Succede con la prima domenica di bel tempo di mettersi in moto con amici e raggiungere per l’ora di pranzo gli stand allestiti nella piazza di Castelpoto per la ‘Fiera mercato della salsiccia rossa.
Appena il tempo di dare uno sguardo agli stand, dall’offerta non proprio impeccabile, per sedersi nello spazio gastronomia poco affollato. Queste premesse poco rosee finiscono però con il trasformarsi in piacevole momento quando si inizia a degustare un’insolita offerta gastronomica: pregevole frittatina di asparagi selvatici, ottimi broccoli lessati e conditi con olio extravergine di oliva, aglio ed alicette ed infine i salumi con la saporitissima salsiccia presidio Slow Food. Ma la sorpresa più piacevole è stato l’impatto con l’etichetta Merum, un aglianico Taburno Doc (annata 2007) prodotto da un’azienda per noi fino a domenica scorsa sconosciuta: Terre Caudium.
Un vino di bella struttura ma soprattutto di piacevolissima beva, con belli frutti rossi subito avvolgenti all’olfatto e ben avvertiti anche al gusto, dove la nota più convincente è data dalla marcata gioventù del nettare che presenta tuttavia un tannino già bello morbido. Questo calice, che pure nel colore mostra intensa gioventù, a poco più di due anni dalla vendemmia si mostra in piena forma, godibilissimo. Si tratta di un vino di alta collina, visto che l’azienda situata a Cautano (ma con vigneti anche in territorio di Vitulano) sorge intorno ai quattrocento metri sul livello del mare (3,5 gli ettari di proprietà). Le uve del ‘Merum’ provengono dalla vigna di proprietà detta “Ponterotto”, sita proprio in tenimento vitulanese. Resa di sessanta quintali per ettaro da una vigna con sistema di allevamento a pergola (tendone). La raccolta avviene a fine ottobre (da qui il frutto avvertibile giovane) con tre settimane di fermentazione in vasche di acciaio. A seguire il riposo di circa dieci mesi in barrique di secondo passaggio.
L’annata 2007 è stata la prima in bottiglie per questa giovanissima azienda che propone, oltre all’etichetta di cui stiamo parlando, anche un Aglianico Campania Igt ottenuto da uve che provengono da piante trentennali, una falanghina versione Taburno Doc e due etichette coda di volpe, un Igt Campania ed una Taburno Doc: tutto senza toccare le diecimila bottiglie.
I vari processi lavorativi sono seguiti da Sergio Romano che da queste parti (precisamente a Torrecuso con i nettari di ‘Torre Varano’) si è già fatto segnalare con calici di notevole fattura. A noi non resta, viste anche le condizioni non certo ottimali di domenica scorsa, che spostarci a Cautano per una visita aziendale e per una degustazione più attenta delle restanti etichette. Le premesse, in questo caso, sono di bella speranza.
Questa scheda è di Pasquale Carlo
Sede a Cautano (Bn), via Sala – Tel. E fax: 0824.873007-873219 – info@terredicaudium.it; www.terredicaudium.it – enologo: Sergio Romano – ettari: 3,50 di proprietà – vitigni: aglianico, falanghina, coda di volpe
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