Menu giuseppe molaro contaminazioni
di Antonella Amodio
Abbiamo già parlato della cucina del Cantaminazioni Restaurant di Giuseppe Molaro, lo chef che ha portato una ventata di cucina washoku (parola giapponese che definisce l’armonia del cibo) in zona Vesuvio, a Somma Vesuviana. Nei piatti di Giuseppe Molaro si fondono con equilibrio il senso estetico e attenzione a territorialità e stagionalità, mentre il gusto e la coerenza delle pietanze – e della composizione di un intero menù – sono fondamentali, come del resto vuole la cucina washoku. Giuseppe ha attinto molto dalla sua esperienza giapponese (è stato oltre un decennio al Ristorante Sensi by Heinz Beck di Tokyo, come Executive Chef) e avendo sposato una donna del luogo, Yuki Mitsuishi, conosce bene anche la cucina popolare e le relative tecniche di preparazione.
Il nuovo menù fa un passo avanti rispetto ai piatti proposti lo scorso inverno, evidenziando nelle preparazioni le tecniche di lavorazione volte alla conservazione e valorizzazione dei prodotti, come la fermentazione e l’essiccazione, che vengono applicate ad ingredienti tipici e territoriali. Il menù estivo è composto da tre percorsi, tre idee, tre concetti diversi: Kaze, Nami e Omakase: quest’ultimo raccoglie l’essenza e la completezza della proposta del Kaze e del Nami.
Ed è proprio con Omakase che diamo il via alle danze, in compagnia di Luigi Cremona, iniziando dall’aperitivo Bloody Mary, preparato con aceto di acqua di pomodoro, brodo di manzo, angostura, warchestershire sauce e kombucha alla lavanda, dove la evidente nota piccante prepara il palato ad assaporare le successive portate.
Pasta e fagioli con le cozze; Baby Moscardino e miso; Ricordo di prosciutto e melone, con guacamole, melone cantalupo, granita di menta e brodo di melone aromatizzata alla verbena; Panino dedicato a mio padre, e poi ancora il Baccalà, lattuga e limone, e Tortellini ripieni di melanzane, accompagnate da crema di zucchine alla curcuma, gamberi viola e zucchine fritte.
Non manca il riso giapponese, il Ghoan, cotto con dashi, salsa soya, mirin, sake e zenzero tritato, servito con bottarga di spigola e sgombro marinato in aceto di riso, sale e zucchero di canna.
Seguono portate di pesce e carne, come il Petto d’anatra, frollato 23 giorni, e servito con crema di peperone giallo e rosso, sesamo bianco tostato, olio di alga wakame e crema di arancia sanguinella fermentata.
Volutamente non svelo tutti i piatti: dico solo che andare da Contaminazioni Restaurant significa vivere un’esperienza gastronomica a 360 gradi, dove la curata location e l’attento servizio curato dal maitre sommelier Marcello Ascione, contribuiscono al successo della sosta.
Il pre-dessert è di gran cura, espresso nel Biscotto al lampone con sorbetto al mango e Gelatino al melone cantalupo con camicia di cioccolato bianco, mentre il dessert Cocco e granita di piñacolada, gioca su consistenze diverse e sulla percezione di freschezza e acidità. Le Petit four comprende la gelatina di frutti di bosco, il cioccolatino al lampone, il tiramisù e il macaron al limone.
Completa l’impronta territoriale la carta dei vini, che trova diverse etichette ricercate dell’areale vesuviano, e in generale regionale, accanto a vini italiani e del resto del mondo.
Menù degustazione da a 50,00 a 100,00 € esclusi i vini
Light lunch con 4 portate 30,00 € esclusi i vini
Aperto pranzo e cena. Chiuso domenica sera e lunedì
Contaminazioni Restaurant
Via San Sossio, 2 80049 Somma Vesuviana ( NA)
Tel. 081 1874 8325 392 210 6004
Menu giuseppe molaro contaminazioni
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