Massimo Bottura a Londra? Non è in programma, resto in Italia

Pubblicato in: Minima gastronomica

I primi a telefonargli sono stati, allarmati,  il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il presidente della Regione Emilia Romagna. Bel segnale, penso quando Massimo Bottura me lo racconta, qualcosa sta cambiando, dieci anni fa non sarebbe successo.

Il motivo di queste telefonate? Una intervista rilasciata a Bloomberg rimbalzata in Italia dalla quale emerge la volontà del grande cuoco emiliano di trasferirsi.

Come stanno le cose? Vai via dall’Italia?
“E come potrei? Nel 2015 sono stato incaricato di portare il meglio della cucina mondiale all’Expò, il progetto dell’Università va avanti. Non è in programma nessun trasferimento in altre città”.

Allora qual è il senso delle tue frasi riportare dal collega di Bloomberg e rimbalzate in Italia?
“Probabilmente non ci siamo capiti. Il concetto che volevo esprimere era molto diverso: l’Osteria Francescana è il mio cervello, non è un modello replicabile. Se mai decidessi di aprire a Londra o a New York, due città che mi piacicono tantissimo, dovrei chiudere in Italia. Sono contro le aperture multiple. A Istanbul, per esempio, la nostra cucina non è quella della Francescana, propone piatti classici collaudati dalla nostra tradizione”.

Ripeto a me stesso: non ci potranno mai essere due Osteria Francescana nel mondo, ma una sola?
Esatto

E al momento resta a Modena.
Perfetto

Quanto dura questo momento?
Certo ancora alcuni anni, non c’è, riepeto, in programma alcun trasferimento. Ho solo espresso un concetto astratto. Ma adesso ti posso dire la cosa più importante?

Vai
Un bacione a Napoli, una città fantastica. La presentazione del libro mi ha riempito di gioia.

Ecco, se mai penserai di lasciare la tua bella Modena, vieni a Napoli. E’ molto più moderna di Londra, si sta meglio:-)

 


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