di Gian Marco Giura
Nella più importante Asta di vini italiani dell’anno, tenuta da Pandolfini nell’ultima parte di ottobre, è stato ancora una volta dominante Masseto, il vino Merlot da 100/100 di rating, prodotto da Frescobaldi nella tenuta di Ornellaia, a Bolgheri, nell’alta Maremma.
Dominante non solo per la quantità di lotti aggiudicati, tutti e 14 quelli messi all’incanto. Il prezzo più alto normalizzato a singola bottiglia di 0,750 lt. lo ha ottenuto il lotto n.59, un Magnum del 1997 aggiudicato a 1.960 euro e quindi con un prezzo di 980 euro a bottiglia normalizzata. Il prezzo di 1.960 euro è stato superiore al massimo di stima, che era di 1.600 euro.
La seconda performance è stata realizzata dal vino che è stato presentato alcuni anni fa come lo sfidante di Masseto (il challenger nello spirito dell’America’s Cup). Si tratta di Baffonero Doc Maremma Toscana, anch’esso al 100% Merlot e con rating di 98/100. Il lotto della performance di Baffonero, prodotto da Rocca di Frassinello, l’azienda nata in joint venture con Domain Baron de Rothschild-Lafite, era il n.1 nell’ordine dell’asta e costituito da un Doppio Magnum annata (3 lt.) 2014. E’ stato aggiudicato a 3.300 euro, cioè 827 euro normalizzato per bottiglia da 0,750 lt.. I valori base di asta erano 1.000/1.500 euro, quindi il prezzo raggiunto di 3.300 (inclusi i diritti di asta come per tutti gli altri prezzi) è stato più che doppio del massimo di riserva.
La terza performance è stata di un altro vino toscano, il Brunello di Montalcino Gianfranco Soldera 1990. Il lotto n. 68 comprendeva 3 bottiglie da 0,750 e aveva un valore base fra 1.200 e 2.200. Quindi anche questo lotto ha superato il massimo di stima.
La migliore performance fra i vini piemontesi, che insieme ai toscani sono sempre protagonisti delle aste in Italia e anche all’estero, è stata quella del lotto n.43, sei bottiglie da 0,750 di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno 2002 denominazione Barolo Docg, che è stato aggiudicato a 3.929 euro, pari a 654 euro a bottiglia. Anche in questo caso il prezzo di aggiudicazione è stato superiore al prezzo massimo di stima (3.600) a conferma del valore crescente dei migliori vini italiani e del successo delle aste, come modo più trasparente per aggiudicarli.
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