di Enrico Malgi
La Puglia enoica non finisce mai di stupire con le sue eccellenti proposte, anche laddove si pensa che possa essere carente. Si è sempre affermato, infatti, che nella sua vasta disponibilità ampelografia la regione pugliese non possieda pregiati vitigni autoctoni a bacca bianca, tanto da dover fare ricorso a specie varietali alloctone. Ed invece negli ultimi tempi sempre più spesso si mettono sul mercato bottiglie di vino bianco autarchiche davvero ottime.
Come l’etichetta che mi è capitato di testare pochi giorni fa: Bombino Bianco Castel del Monte Doc 2015 della Masseria Faraona, che fa parte insieme ad altre realtà regionali del Gruppo Armonie dei fratelli Casillo.
Quattro mesi di maturazione in acciaio e due in vetro. Gradazione alcolica di dodici e mezzo. Otto euro il prezzo della bottiglia in enoteca.
Limpido colore giallo paglierino nel bicchiere, con lievi accenni verdolini ai bordi. Profilo aromatico accattivante con intensi profumi fruttati di pesca gialla, di albicocca, di mela verde, di mandarino e di mandorla, innestati poi su delicate suadenze floreali e vegetali di biancospino, di salvia, di rosmarino e di camomilla. Al palato il sorso si concede voluttuosamente, esprimendo un intrigante gusto sapido, elegante, fresco, agrumato, minerale e morbido. Corpo leggero e flessuoso. Finale edonistico ed appagante. Da preferire su piatti di pesce, molluschi, carni bianche e formaggi freschi. Prosit!
Della stessa azienda ho degustato anche un’altra ottima bottiglia: Piuma Rosa Castel del Monte Doc 2015, un blend di nero di troia al 70% e saldo di montepulciano. Appena undici e mezzo il tasso alcolico. Prezzo in enoteca di sette euro e mezzo.
Colore rosa corallo. Bouquet e coinvolgente, che manifesta subito sensazioni olfattive gentili ed aggraziate di petali di rosa, di frutti del sottobosco, di visciola, di chinotto, di mirto e di bacche mediterranee. Il sorso scivola sulla lingua vellutatamente, con intensa freschezza, succosità, sapidità, eleganza e poi ancora con connotazioni leggiadre e di reiterate parvenze fruttate e floreali. Retrogusto lungo e pervasivo, ingentilito anche da ricchi ricami saporosi. Da abbinare a risotti, pizza, carne bianca e verdure. Prosit!
Masseria Faraona
Sede a Corato (Ba) – Via Sant’Elia Zona Industriale
Tel. 080 9172412 – Fax 080 8729275
info@masseriafaraona.it – www.masseriafaraona.it
Enologo: Saverio Menga
Ettari vitati: 30 – Bottiglie prodotte: 50.000
Vitigni: nero di troia, montepulciano, cabernet sauvignon, bombino bianco e chardonnay.
Dai un'occhiata anche a:
- Casa Vinicola Apollonio – Nuove annate
- Fiano 2016 Puglia igp, Antica Enotria
- Vini Tenuta Planisium
- Vini Azienda Coppi
- Macerotto 2022 Puglia igt, Elda Cantine
- Vini Tenuta Bellamarina a Torre Santa Susanna
- Vini Azienda Vinicola Rivera – Nuove annate
- Il Falcone 1986 di Rivera e il fascino dei vini invecchiati