Uva: aglianico
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Chi ci segue sa che non è il protocollo usato per la vinificazione a segnare la qualità del nostro giudizio su una bottiglia. Acciaio o legno, cemento o anfora, lieviti autoctoni o selezionati. Insomma, per noi tutto va bene purché ci sia coerenza enologica dietro una proposta e non furbate o voglia di praticare scorciatoie che la campagna non perdona.
Dunque il fatto che l’Aglianico Marraioli 2009 di Nicola Venditti sia in forma strepitosa colpisce piacevolmente ma non può offrire alcuna indicazione generale anche perché, proprio questo vitigno sicuramente ha sempre un vantaggio dall’elevamento in barrique o in legno grande.
Il Marraioli 2009, invece, bevuto alla grande per il pranzo della domenica di Carnevale tra Scarpelle, salsicce al sugo, formaggi, soppressata, maiale e papaccelle, ci ha consolato e stupito per la sua incredibile energia che è stato capace di trasmettere al palato in abbinamento a questi cibi tipici del territorio e della stagione.
Quando l’Aglianico conosce solo acciaio o cemento ha solo due strade precise da imboccare: o quella dell’attesa, in questo caso di cinque anni, o quello dell’uso su piatti di territorio rustici e molto ben strutturati perché il tannino e l’acidità contribuiscono al tempo stesso a sgrassare e a rinfrescare il palato. Questo è il motivo per cui i rossi del passato oggi risultato imbevibili ai più giovani, proprio perché avevano la funzione di accompagnare il cibo a tavola.
Il Marraioli, senza avere la grevità del rosso del contadino, ne conserva però la sincerità, l’essenzialità e soprattutto l’utilità. Una buona esecuzione di un vino che è ancora in piena adolescenza e che ci potrà regalare tantissime sensazioni nei prossimi anni. La conferma della serietà di questa piccola azienda sannita che ha sempre perseguito un progetto di vino molto chiaro e lineare, senza mai deviare per moda o per inseguire novità orecchiate. E la forza della coerenza è l’asso della manica di Nicola Venditti.
Sede a Castelvenere, via Sannitica 122 – Tel. 0824 940306, fax 0824 940301 – www.venditti.it – Enologo: Nicola Venditti. Ettari: 11 di proprietà. Bottiglie prodotte: 80.000. Vitigni: aglianico, “montepulciano”, piedirosso, barbera/barbetta, olivella, grieco di Castelvenere, “Cerreto”, falanghina
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