Marita di Roberta Esposito a Roma
Via Flaminia, 515
Telefono: 376 270 3526
Aperto la sera dalle 20:00. Il sabato e la domenica anche a pranzo. Chiuso il lunedì
di Antonella Amodio
Roberta Esposito è una donna di grande personalità, non solo per aver aperto la strada con poche altre colleghe in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini come quello della pizza, ma anche per averlo fatto oltre venti anni fa, quando le sfide e le difficoltà erano decisamente maggiori rispetto a oggi. La sua determinazione, passione e resilienza l’hanno resa un modello da seguire per molte donne. Ha catturato l’attenzione dei clienti e delle guide del settore grazie alla competenza maturata tra le mura del ristorante di famiglia “La Contrada” ad Aversa, in provincia di Caserta, indossando diverse giacche: da sommelier (dove si è diplomata) a maître di sala, manager e pizzaiola. Il locale al 52° posto della guida 50 Top Pizza Italia 2024, è una delle principali destinazioni gastronomiche dell’area casertana. Oggi, Roberta, in piena maturità professionale, ottiene numerosi successi, e Marita ne è una chiara testimonianza.
Roberta ha portato la pizza al femminile nel cuore della capitale e, per trovare altre pizzaiole che vivono un autentico amore per il lievitato, è necessario recarsi in provincia. Una di queste è Amalia Costantini, che con la sua Mater si trova a Fiano Romano. Marita è come un tocco di colore rosa che si staglia su un universo azzurro, mentre la visione e la missione della pizza di Roberta Esposito nascono da un lungo percorso di perfezionamento di tecniche e creatività. La sua carta dedicata alla pizza Margherita ha fatto scuola, con ben sei varianti concepite nel 2014 e successivamente riproposte da molti colleghi. Tra i cavalli di battaglia vi è la Margherita Bruciata, ora diventata una delle sue “signature” e il rispetto dei grandi classici, da cui si parte per una buona scuola, come la Marinara – ritenuta la pizza più difficile, come racconta Roberta – è riportato nel naming “Marita”.
Situato in via Flaminia 515, a ridosso di Ponte Milvio, il locale si estende su 250 metri quadrati, con una ristrutturazione che ha mantenuto intatto il fascino dello stabile, dalle mura in pietra a due ambienti comunicanti che ospitano un totale di 90 coperti, più 30 nella veranda affacciata sul giardino. Molto belli i lampadari disegnati in esclusiva dall’architetto Martina Stancati che ha curato anche il restyling. La location offre postazioni bar all’interno e all’esterno, un’area senza glutine e due forni a vista, completando il palcoscenico di Roberta Esposito. In cucina, lo chef Jacopo Manganello, con un curriculum ricco di esperienze in prestigiosi ristoranti londinesi, oltre ai fritti, prepara entrée e piatti seguendo la disponibilità giornaliera dell’orto di riferimento, situato a pochi chilometri di distanza, sottolineando così l’attenzione alla freschezza delle materie prime e ponendo l’accento su opzioni vegane. Una filosofia perseguita da sempre da Roberta Esposito.
Il menù è un autentico derby Campania/Lazio, dove prevale la terra d’origine della pizzaiola, con ingredienti che si prestano a una base contemporanea riconoscibile per la stesura sottile, la scioglievolezza del disco e il cornicione medio che si mangia con piacere. Immancabile é la Marinara Evolutiva, in cui i classici ingredienti sono evidenziati dal caviale di acciughe. Un’esplosione di freschezza e sapidità.
Tra le proposte spicca la Formaggi, frutta e bollicine, dal morso ricco, composta da blu di bufala, mozzarella, cacioricotta, provolone di grotta e parmigiano in fonduta, alleggerita dall’acidità dei mirtilli e dalle gocce di gel di prosecco che restituiscono al palato freschezza.
Gli starter mettono in luce la creatività di Roberta: dalla Frittatina Cacio e Pepe, che rende omaggio a Roma anche nel formato di pasta tonnarello, servita con l’aggiunta del gambero, al Maritozzo home made al limone, burrata, alici del Cantabrico e limone candito. Interessante la Crocchetta di genovese e maionese di uva passa. Una proposta di antipasti diversificata che include anche supplì in varie versioni. Non manca la pizza in padellino (realizzata con l’impasto del pane), ideale da condividere anche per un aperitivo.
Da non perdere il Panettone della lievitista campana Anna Belmattino, servito con il gelato al burro e con la marmellata di agrumi.
Cocktail a cura di Ludovica Pittarelli e vino campano, italiano e di oltralpe, gestito in sala dalla sommelier Carmen Ciccone, accompagnano la cucina e la pizza.
Marita è l’evoluzione del pensiero di Roberta Esposito, un trampolino di lancio che guarda al futuro, con un progetto ben definito che inizia da Roma e che potrebbe portare a nuove aperture. Le pizze proposte sono disponibili anche in versioni senza lattosio e senza glutine, con prezzi che variano da 10 € per la classica Margherita a 25 € per i piatti più creativi.
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